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“Navigare” liquida e licenzia tutti: lavoratori del punto di Mondovicino in sciopero

Navigare
La crisi non è locale e il problema è sempre lo stesso: la casa madre chiude o va in liquidazione, e una galassia di mini punti vendita spariscono. Non è la prima volta che accade, purtroppo. Questa volta tocca a “Navigare”, azienda di abbigliamento, marchio dell’industria emiliana “Manifattura Riese”. L’azienda è stata posta in liquidazione. Una delle vetrine storiche dell’outlet Mondovicino, aperta fin dal 2009, potrebbe chiudere per sempre. Nel punto vendita di Mondovicino lavorano 4 persone. Tutte rischiano di perdere il posto, se non subentrerà qualcuno ad aprire con un marchio diverso. Mercoledì 19 maggio sciopereranno. I sindacati attaccano: «L’annuncio è arrivato a maggio, praticamente senza preavviso – lamenta Paola Bocconi, Filcams CGIL –. L’azienda ha ceduto a un fondo, che a sua volta ha messo in liquidazione. Non c’è stata nessun’altra comunicazione, e ora stiamo cercando di capire quali sono le intenzioni». I vertici aziendali incontreranno i sindacati a un tavolo convocato dalla Regione Emilia. A rischiare il posto sono circa 80 persone in Italia. Per tutti questi si è aperta la procedura di licenziamento collettivo: arrivederci e tanti saluti! «Mentre il liquidatore incaricato prometteva di prendere tempo, stava già preparando 82 licenziamenti puntualmente inviati venerdì 14 maggio – recita una nota emessa da Filctem-Cgil e Filcams Cgil Modena –. La mancanza di rispetto verso tutti, iniziata dalla precedente proprietà (Fondo Consilium) che ha venduto l’80% delle quote il 26 aprile senza darne comunicazione ai sindacati, proseguita dalla nuova proprietà che tre giorni dopo ha avviato la liquidazione dell’azienda, va avanti con l’apertura della procedura di licenziamento collettivo messa in atto nelle ultime ore». A Mondovicino la cosa è stata comunicata nei giorni scorsi. Ma c’è ben poco da fare, visto che la decisione è legata a una scelta dell’azienda che sta a monte di ogni valutazione puntuale o locale. Maurizio Villa, responsabile dell’outlet: «Abbiamo avuto comunicazione, e stiamo seguendo la cosa. È certamente una notizia spiacevole, ma purtroppo possiamo fare ben poco. Se subentrerà un altro marchio, ci attiveremo per fare in modo che, come accaduto altre volte, vengano riassunte le persone che hanno già lavorato qui».
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