Vaccini Ceva: al Centro vaccinale superate le 160 dosi giornaliere
La prima inoculazione è avvenuta il 7 gennaio. Da quel giorno il centro vaccinale dell’Ospedale di Ceva non si è mai fermato. Oggi sono circa 168 i pazienti che vengono vaccinati al giorno. I locali, allestiti appositamente nella zona al piano terra del nosocomio di San Bernardino, presso l’area del laboratorio analisi, sono stati sempre attivi dal lunedì al venerdì e spesso anche nei fine-settimana, sette giorni su sette quindi.
Il percorso del “vaccinando” inizia all’ingresso dell’Ospedale, dove personale addetto e volontari si occupano della misurazione della temperatura, dell’igienizzazione delle mani per procedere alle indicazioni per la compilazione della documentazione relativa all’anamnesi nonché alle varie autorizzazioni di legge. Poi il personale sanitario indica la linea vaccinale di riferimento (A o B): il medico procede con la valutazione dell’anamnesi indicata dell’autodichiarazione e poi viene raggiunta la postazione dell’inoculazione. A quel punto inizia il periodo di sorveglianza in apposita area. Una volta terminata l’osservazione, il vaccinato ottiene il foglio con l’eventuale appuntamento per il richiamo e tutte le indicazioni relative alla post vaccinazione.
Il percorso dedicato consente un’uscita diversa dall’entrata, in modo da evitare “incroci” di pazienti e quindi assembramenti. Tutto procede lineare e celere.
«Puntualità e gentilezza. Mi sono sentita al sicuro». «Avevo un po’ di timore ma il personale e i volontari sono stati magnifici, mi hanno fatto sentire a mio agio». Sono alcuni commenti di pazienti della fascia 40-45 raccolti all’uscita dell’Ospedale.
La giornata vaccinale viene organizzata con due linee al mattino e due al pomeriggio. Ogni linea dispone di un infermiere per l’inoculazione, uno per la sorveglianza, il medico per le procedure di anamnesi, un oss per la sanificazione e il personale amministrativo e di accoglienza per l’emissione della documentazione e per l’indirizzamento del percorso.
Giorgia Fassio è il coordinatore infermieristico che dal primo giorno segue il centro vaccinale cebano. «Un impegno sempre costante – spiega – di tutto il personale sanitario dell’Asl Cuneo 1 a cui si aggiunge quello amministrativo, i volontari del Gruppo civico cebano e dell’Avo, nonché il personale addetto al pre triage. Tutti hanno lavorato e stanno lavorando con dedizione. Dal 7 gennaio non ci siamo mai fermati, seguendo costantemente e quotidianamente le indicazioni regionali. Eravamo partiti con 40 inoculazioni al giorno, oggi ne facciamo 168. In alcuni giorni abbiamo raggiunto anche le 200 vaccinazioni giornaliere. Tanti pazienti hanno già completato il ciclo vaccinale con prima e seconda dose. Le categorie che abbiamo accolto nel centro vaccinale sono state quelle indicate dalla Regione: caregiver, over 80 (praticamente conclusi, restano alcuni residui), personale scolastico, Forze dell’ordine, pazienti vulnerabili, Protezione civile e varie fasce d’età aperte man mano». C’è una novità per il Centro vaccinale cebano: nei prossimi giorni aderirà alla campagna “Montagna Covid Free” con le inoculazioni ai cittadini che rientrano in questa categoria.
Aggiunge la coordinatrice infermieristica: «Con ogni probabilità proseguiremo le vaccinazioni fino a fine estate almeno. Poi dipenderà dalle disposizioni che avremo. Viviamo giorno per giorno, sempre vigili a recepire tutte le indicazioni che ci vengono fornite, impegnandoci tantissimo e dando sempre il meglio consapevoli di quando sia importante questa fase».
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