La lavanda in piena fioritura. Lo scorso fine-settimana è stato il primo in cui i campi di Sale San Giovanni si sono potuti ammirare in tutta la loro bellezza. E così i visitatori non si sono persi la possibilità di passare una bella giornata di sole in pieno relax. Ricordiamo che è attivo il Punto informazioni all’ingresso del paese e che quest'anno la comunità di Sale San Giovanni, nei weekend fino all’11 luglio, chiede un piccolo contributo di 2 euro a persona per accedere ai percorsi che attraversano le coltivazioni. «Il contributo – spiegano dall’Ufficio turistico – servirà a far fronte alle spese di mantenimento dei percorsi, garantire la sicurezza e alcuni servizi basilari, spese ormai insostenibili per il nostro piccolo Comune. In cambio si otterrà un braccialetto che permetterà di accedere anche alla visita guidata delle chiese di Sale San Giovanni. Le visite guidate non saranno prenotabili e l’ingresso sarà contingentato in base alle disposizioni anti-Covid vigenti».
Per tutti i giorni della settimana le strade comunali di accesso alle coltivazioni, nei mesi di giugno e luglio, per evitare assembramenti e pericoli per i pedoni, saranno chiuse ai mezzi motorizzati, eccetto autorizzati e persone diversamente abili. Saranno percorribili a piedi e in bicicletta. Per ulteriori informazioni cliccare sul sito: www.turismosalesangiovanni.it
Il sindaco di Sale San Giovanni esprime soddisfazione per come è stato gestito l’afflusso dei turisti, sia dal punto di vista organizzativo sia per quanto riguarda sicurezza e viabilità.
La lavanda in piena fioritura
«I visitatori nello scorso fine-settimana sono stati davvero molti – spiega Costantino Germone –, ma ci attendiamo un flusso ancora più intenso durante le prossime due settimane. Abbiamo registrato una buona organizzazione: la chiusura strade, le aree sosta e il senso unico sulla Provinciale hanno agevolato la viabilità al meglio.
Abbiamo ricevuto critiche costruttive che ci permettono di migliorarci ancora per i prossimi giorni. Per quanto riguarda l’assistenza, erano operativi gli agenti della Polizia locale dell’Unione montana Alta Langhe e le guardie venatorie di Ceva. A loro vanno i nostri ringraziamenti per aver gestito tutto benissimo. Grande impegno anche da parte dei volontari della Pro loco e dell’Associazione “Arboreto Prandi”, senza il loro prezioso contributo nulla sarebbe possibile».