Farigliano: la fontana dello Schellino è tornata all’antico splendore

A conclusione dei lavori di restauro, il sindaco Ivano Airaldi ha presentato ufficialmente l'opera appena recuperata: «Siamo davvero soddisfatti, la storica fontana è un simbolo per il nostro paese»

Nel pomeriggio di sabato 26 giugno, sulla piazza principale di Farigliano, si è tenuta la presentazione dei lavori di restauro e riqualificazione effettuati sulla fontana lapidea dell’architetto Schellino, simbolo del paese (intervento realizzato anche grazie un contributo della Fondazione Crc). «Un lavoro eseguito cura, passione e professionalità dalla ditta restauratrice – ha detto il sindaco Ivano Airaldi –, che ci ha permesso di recuperare uno dei simboli di maggior pregio del paese, siamo davvero soddisfatti. L’opera poi è impreziosita da un’illuminazione suggestiva, con faretti orientati in modo particolare. Per rendere l’intervento durevole nel tempo».

Progetto da 30 mila euro, che completa il "salottino" del paese
Il recupero della fontana, iniziato ad agosto 2020, si è concluso a novembre dello stesso anno. L’antico simbolo del paese risalente al 1854, grazie ad un progetto importante è tornato quindi ai fasti originali. Con il “via libera” della Soprintendenza”, l’impresa “Nelson Restauri” di Torino, specializzata nel trattare opere di pregio, ha portato a compimento il progetto redatto dall’architetto Claudia Clerico, che era anche direttore dei lavori. Il cantiere, costato in totale circa 30 mila euro (20 mila tramite contributo della Fondazione Crc e 10 mila di fondi comunali) si era poi concluso con l’installazione di un particolare sistema di illuminazione, che permette di valorizzare al meglio il manufatto, specialmente nelle ore notturne. Il completamento dai lavori sulla fontana contribuisce a concludere l’intervento generale, iniziato già nel 2019, su quello che può tranquillamente essere definito il nuovo “salottino di Farigliano”, una piazzetta interamente pedonale con panchine, gradevoli arredi urbani e, appunto, la fontana al centro.

Capolavoro dell'architetto Schellino, un gioiello da ammirare
Divenuta negli anni un po’ il simbolo del paese, come ci aveva spiegato lo scorso anno l’architetto Clerico, la fontana è riconducibile all’architetto doglianese Giovanni Battista Schellino. Inizialmente doveva avere due vasche più piccole di quelle attuali, con una forma circolare. Queste due vasche però probabilmente si erano deteriorate nel tempo, quindi erano poi state sostituite con quelle attuali, più grandi e di forma semi rettangolare. Nello specifico, il restauro ha permesso di ripulire e consolidare la struttura del basamento e delle vasche, soggette ad incrostazioni. Sono inoltre state eliminate due fioriere, che non facevano parte del complesso originario.

Consegnata la Costituzione ai diciottenni
In seguito alla presentazione dei lavori alla fontana, l’Amministrazione comunale ha consegnato la Costituzione italiana ai diciottenni del paese, che hanno raggiunto la maggiore età nel 2020.

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