Continua a "tenere banco" a Dogliani il "caso" del segretario comunale, dott.ssa Anna Maria Di Napoli, attualmente posta agli arresti, coinvolta in un’indagine della Guardia di finanza. Dopo l’annuncio delle misure cautelari emesse nei suoi confronti e nei confronti dell’ex sindaco di Santo Stefano Roero, Renato Maiolo, da parte del Nucleo di Polizia economica e finanziaria di Cuneo, in paese i toni restano accesi. La dott.ssa Di Napoli dovrà rispondere di accuse pesanti: truffa aggravata ai danni dello Stato, turbata libertà degli incanti e falsità materiale ed ideologica in atti pubblici. I reati vengono contestati in relazione al periodo in cui era segretario comunale a Santo Stefano Roero, mentre non risulta assolutamente coinvolto il Comune di Dogliani, ma da più parti, in questi giorni, arrivano reazioni in ambito amministrativo doglianese. Martedì 29 giugno, la minoranza consigliere dal capogruppo Modesto Stralla, ha chiesto le dimissioni della Giunta LEGGI QUI LA LETTERA DELLA MINORANZA
Il sindaco Arnulfo: «Attendiamo che le indagini facciano il loro corso»
In apertura di Consiglio comunale, mercoledì 30 giugno, il sindaco Ugo Arnulfo è intervenuto ufficialmente, commentando così: «Abbiamo appreso con stupore dalla stampa delle misure cautelari adottate nei confronti del segretario comunale Anna Maria Di Napoli. Come noto, il Comune di Dogliani non è assolutamente coinvolto nei fatti, avvenuti negli anni passati a Santo Stefano Roero. Per quanto riguarda l’attività di segretario comunale a Dogliani, in questi mesi abbiamo potuto constatare la competenza della dott.ssa Di Napoli. Ci auguriamo che le indagini facciano il loro corso, riponiamo massima fiducia nel lavoro della magistratura e degli investigatori. Fino a che non sarà fatta luce in modo definitivo sulla vicenda, riteniamo superfluo ogni commento e giudizio».
Il consigliere Raviola: «Il Comune verifichi la correttezza degli atti redatti finora»
Il giorno dopo il Consiglio, giovedì 1º luglio, è intervenuto anche il consigliere di maggioranza ed ex capogruppo, Claudio Raviola, che ha depositato in municipio un documento nel quale si legge: “Nell’interesse e per la trasparenza dell’attività amministrativa del Comune, ritengo che sindaco e Giunta debbano disporre una serie di verifiche e controlli, volti a veder acclarata la liceità e correttezza formale degli atti sin qui assunti, a partire dalla data di presa in servizio della dott.ssa Di Napoli. Il mio pensiero va all’affidamento di incarichi professionali, di forniture o servizi, fino all’espletamento e all’aggiudicazione di appalti e, laddove potrebbe esser teoricamente venuta meno (mi auguro di no), penso anche alla correttezza amministrativa di altri servizi pur sempre soggetti alla verifica e al controllo “di garanzia” da parte del segretario comunale. Mai vorrei che il Comune di Dogliani dovesse, suo malgrado, a ruota delle attività d’indagine già espletate, ritrovarsi coinvolto in verifiche e controlli da parte degli organi superiori. Mi permetto quindi di proporre al sindaco di attivare da subito queste forme di verifica, per autotutelare il Comune stesso, da attuarsi mediante l’intervento delle competenti autorità e degli organi preposti, al solo fine di verifica della correttezza amministrativa sin qui esercitata dal Comune, sotto la direzione della dott.ssa Di Napoli e per fugare ogni dubbio potesse mai sorgere, riconducendo l’immagine dell’Amministrazione comunale ai livelli di massima trasparenza e correttezza che ritengo essa meriti”.