Dario Filippi è il nuovo presidente dell’Unione Montana del Monte Regale

Il sindaco di Briaglia assume la presidenza dell'ente, il suo vice sarà Roberto Botto, nuovo ingresso in Giunta per il comune di Vicoforte. Tutti gli altri assessori sono riconfermati

È Dario Filippi, sindaco di Briaglia, il nuovo presidente dell'Unione Montana del Monte Regale. L'assemblea, che si è riunita alle 18.30  dell'8 luglio, ha votato la candidatura dell'amministratore, l'unica pervenuta alla scadenza del mandato di Valter Roattino.

Il presidente uscente dell’Unione Montana del Monte Regale, il sindaco di Vicoforte Valter Roattino, aveva annunciato l'intenzione di non ricandidarsi per la presidenza dell’Ente.

La Giunta dell'Unione Montana del Monte Regale ha visto la riconferma di tutti gli assessori, con l'eccezione di Vicoforte, che ha nominato il vicesindaco Roberto Botto.

La vicepresidenza è assunta da Roberto Botto, vicesindaco di Vicoforte.

Gli altri assessori, tutti confermati dalla precedente Giunta, sono Angelo Anselmo (vicesindaco di Monasterolo Casotto), Gian Mario Mina (sindaco di Niella Tanaro) e Domenico Michelotti (sindaco di San Michele Mondovì).

«Il primo nodo da sciogliere saranno le funzioni associate, appena scadute - ha detto il neo eletto - all'interno dell'Unione non devono esistere maggioranza e minoranza: tutti lavoriamo per il bene del territorio e gli attriti all'interno dei Comuni devono restare fuori dalla porta dell'Unione Montana. Intendo trovare il modo per informare tutti i componenti del Consiglio dell'attività della Giunta». Filippi si è poi soffermato sui propri programmi per il futuro:«Intendo sfruttare al massimo gli strumenti della tecnologia per migliorare il metodo di lavoro e renderlo più efficiente, sfruttando anche le modalità a distanza. Sul futuro dell'Unione montana siamo aperti all'ingresso di nuovi Comuni previa opportuna valutazione: ritengo che sia necessario prima di tutto rendere questa Unione più forte e solo in seguito pensare a un allargamento. La gestione associata delle funzioni può portare a un consistente risparmio, occorre lavorare per organizzarla al meglio e implementare nuove funzioni. Intendo inoltre incrementare le forme di collaborazione con i Comuni vicini, in primis Mondovì»

Roattino: «Non mi sono più sentito supportato»
Le motivazioni della sua scelta sono ascrivibili a una mancanza di supporto, percepita dal presidente nell’ultimo periodo: «Nel massimo rispetto delle idee e del modo di pensare altrui, la decisione è scaturita nel momento in cui non mi sono più sentito supportato nel perseguire certi obiettivi che a mio avviso sono propedeutici ad una crescita territoriale dell’ente – scrive Roattino –, con vedute più ampie rivolte al territorio stesso, alcune incomprensioni che hanno portato talvolta a una dialettica troppo spinta e oltre misura, risvolti che non mi hanno permesso di pensare ad una mia ennesima candidatura, non per ultimo la legittima logica di rotazione». «Tutto questo non sarà ostacolo per una collaborazione futura con il nuovo esecutivo, con il nuovo presidente che sarà, al quale faccio fin d’ora un sincero augurio di un proficuo lavoro». Roattino fa un bilancio della sua presidenza, riassumendo la propria attività con soddisfazione: «Sono stati, per il sottoscritto, 5 anni importanti, che mi hanno permesso, grazie alla collaborazione di tutta la Giunta e di tutto il Consiglio, che voglio qui ringraziare, di crescere dal punto di vista amministrativo, consentendomi di arricchire il mio bagaglio di esperienza e conoscenze. La presidenza mi ha consentito altresì l’opportunità di avere spazio in alcuni organi istituzionali, quali il Cal regionale, l’Ato provinciale, il Consiglio regionale Uncem, incarichi che ho portato avanti e svolto sempre con il massimo impegno, esprimendo e segnalando in quelle sedi i problemi legati al nostro territorio e ai territori montani in generale». In conclusione, il presidente riserva alcuni ringraziamenti: «Mi sia consentito infine un ringraziamento al personale per l’impegno a favore dell’Unione Montana, in questi anni, a loro va veramente un grazie sincero per la dedizione e il lavoro svolto, così come ringrazio chi ha dedicato gratuitamente tempo e lavoro a favore dell’Ente, il dottor Gian Pietro Rubino, fautore dell’Unione Montana del Monte Regale, che ci ha accompagnati nella sua costituzione, i segretari comunali, dottor Armone Caruso e dottoressa Laura Baudino, a tutti quanti vanno veramente i miei più sinceri ringraziamenti».

 

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