
C’è anche un pezzo di “Granda” nell’Italia campione d’Europa. Più precisamente nel settore in basso a destra, dove il lucchese Giovanni Di Lorenzo ha agito (più che egregiamente) come terzino. Da Wembley, Londra, serve riavvolgere il nastro però a nove anni fa, in un posto molto più vicino a noi. Al “Paschiero” di Cuneo per la prima storica annata in Lega Pro Prima Divisione arriva un ragazzo in prestito dalla Reggina. Ha appena 18 anni, ma quel giovane Di Lorenzo si ritaglia fin da subito uno spazio importante, tanto da conquistarsi la fiducia della stessa Reggina in B. Poi ancora tanta gavetta in Lega Pro, fino al cambio di passo con l’Empoli neopromosso in Serie A.
Giovanni arriva “tardi” nella massima serie (a 25 anni), ma da lì – passo dopo passo – conquista la chiamata del Napoli, poi il posto da titolare, quindi la chiamata del ct Mancini fino a giocarsi e vincere una finale nel tempio del calcio, domenica scorsa. In quel gruppo del Cuneo la bandiera era Enrico Fantini, beinettese, e in assoluto il miglior prodotto “calcistico” proveniente dalle nostre zone negli ultimi 20 anni: ex (tra le altre) Juve, Torino, Chievo e Fiorentina. Aveva appena trascinato a suon di gol la squadra in Prima Divisione, poi in quell’annata a gennaio finì al Savona e la squadra alla fine retrocesse ai play out, ma per il compagno di squadra Di Lorenzo il volo era appena spiccato.
Articolo completo su "Unione Monregalese". Sei abbonato? Leggi qui