Mentre in centro paese è in corso di definizione il cantiere, manca davvero poco all'inizio dei lavori di difesa idraulica lungo il torrente Pesio che la Provincia di Cuneo ha appaltato alla ditta Preve.
A partire dalle ore 10 di venerdì 16 luglio e fino al termine dei lavori, è disposta la chiusura totale della corsia in direzione Lurisia, Roccaforte e Villanova Mondovì della strada provinciale 5 nel comune di Chiusa di Pesio nel tratto compreso tra l’intersezione con la provinciale 211 (ponte delle Vigne) e il ponte di via Roma di accesso all’abitato di Chiusa Pesio.
«Un'ottima notizia, che il nostro paese attendeva da anni, e che prevede la realizzazione di una delle opere pubbliche più importanti, ma anche più complesse che verranno eseguite nel nostro Comune. Per questo chiedo la collaborazione di tutti i cittadini nel convivere qualche mese con i lavori», commenta il sindaco Claudio Baudino. «L'intervento, del valore di 1.300.000 euro finanziato con fondi ministeriali Fsc 2014-2020, ci consentirà di proteggere ulteriormente l'abitato in una delle zone più sensibili agli eventi alluvionali che hanno interessato il nostro paese e, a lavori ultimati, potremmo finalmente dedicarci alla riqualificazione di piazza Aldo Viglione. Ringrazio pertanto il presidente Federico Borgna, i tecnici, i responsabili e l'assessore ai lavori pubblici Luca Macario per l'attenzione dimostrata nell'attuazione di questo fondamentale intervento a salvaguardia del territorio».
L'INTERVENTO
L'intervento, che ha lo scopo di garantire la protezione delle sponde del torrente Pesio e il necessario "franco idraulico" (margine di sicurezza tra il livello massimo dell'acqua e il sotto arcata del ponte) in condizioni di piena, verrà realizzato nell'area del ponte di via Circonvallazione Vigne e il ponte di via Roma. I lavori prevedono, in orografica destra, la realizzazione di una berlinese in micropali per circa 35 metri verso valle, a partire dal ponte di via Roma. Per contenere l'impatto ambientale dell'opera si provvederà a realizzare un rivestimento in massi ciclopici di protezione della berlinese, fino a una quota di circa 4,30 metri dal fondo alveo attuale. La parte rimanente sarà rivestita con pietrame di piccola pezzatura per un'altezza massima di 2 metri. Inoltre, l'opera sarà sormontata da una scarpata in lieve pendenza così da permettere l'attecchimento di piante autoctone e creare un rivestimento arboreo. Poi si procederà a riprofilare il piede della scarpata con una scogliera in massi ciclopici sormontata da una palificata in legname. In sponda sinistra sarà prolungato il muro di contenimento prefabbricato fino a monte del ponte di via Circonvallazione Vigne, per garantire un adeguato "franco" rispetto al livello idrico della piena.