La città di Mondovì ha aderito ufficialmente al sistema “MOVE IN”. È una novità importante, che a settembre non mancherà di far parlare (e, probabilmente, discutere): perché a partire dal 15 settembre – a meno di proroghe – entrerà in vigore il sistema di monitoraggio dell’inquinamento in Piemonte che comporterà i blocchi del traffico nelle città (come Mondovì) considerate a rischio. Ogni volta che verranno superati i livelli di inquinamento, scatteranno i divieti. Ed è qui che entra in gioco il nuovo sistema: una “scatola nera” che permetterà di evitare il blocco, a patto che l’automobile rispetti un massimo di km all’anno.
Per capire bene come funziona, facciamo prima un riepilogo della normativa.
I BLOCCHI DEL TRAFFICO
I blocchi scattano dal 15 settembre al 15 aprile e vengono attivati in base al “semaforo dell’inquinamento” di ARPA Piemonte. In poche parole: ogni giorno, ARPA pubblicherà su Internet le previsioni di inquinamento per le 72 ore successive di ogni città. Ogni centro, compreso Mondovì, sarà classificato secondo un semaforo con tre livelli di allerta: “verde”, “arancione” e “rosso”. Come facilmente intuibile, i giorni “verdi” sono quelli in cui va tutto liscio e non scattano blocchi. I giorni “arancioni” e “rossi” invece prevedono blocchi al traffico su determinate fasce orarie, o festive, per categorie di mezzi via via più restrittive (euro 0 ed euro 1, poi via via a salire fino agli euro 4, automobili, mezzi commerciali eccetera). A Mondovì verranno installati dei grandi cartelli-pannelli luminosi, che ogni giorno riporteranno il tipo di divieto in vigore, le date e gli orari di blocco e i veicoli coinvolti. I “pannelli” verranno piazzati in corrispondenza di ogni ingresso in città.
LA “SCATOLA NERA” ANTI-BLOCCO
Grazie al sistema “MOVE IN” è però possibile evitare i blocchi: una “deroga” per i modelli di auto più vecchi (anche euro 0 ed euro 1), a patto che si percorra meno di un tot di km all’anno. Come funziona? Così: chi vorrà potrà installarsi una “scatola nera” a bordo dell’auto che misurerà i km percorsi dalla macchina durante tutto l’anno e, fin quando resta sotto una certa soglia, potrà circolare anche nei giorni di blocco. Ovviamente, la misurazione avviene solo quando si circola nelle città in cui scatta il “semaforo” di ARPA. In altre parole, aderendo a MOVE-IN, il veicolo non sarà più soggetto ai blocchi orari e giornalieri, ma sarà invece monitorato attraverso il conteggio totale dei km percorsi in qualsiasi fascia oraria e dentro un tetto massimo di km/anno stabilito in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo. Qualche esempio: un’auto euro 0 potrà percorrere fino a mille km all’anno, un’auto euro 1 fino a 2 mila km all’anno (questi limiti, lo ricordiamo, valgono solo per le zone soggette a blocchi del traffico). Unica eccezione: i giorni da blocco totale per ripetuti superamenti delle soglie, in cui tutti staranno fermi. Questo sistema, che di fatto incentiva a usare meno l’auto, permetterà ai possessori di veicoli obsoleti di circolare ugualmente, purché con dei limiti. Costi e modalità di installazione verranno spiegati nelle prossime settimane.
Ci permettiamo un auspicio: che a settembre, quando i blocchi entreranno in vigore, il Comune e la Polizia locale si adoperino per spiegare molto bene ai cittadini le nuove normative.
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