«Chiedere il green pass sarà, per noi, non sarà solo l'adempimento ad un obbligo di legge ma un punto d'onore». Lo afferma con convinzione Filippo Ghisi, presidente di "Turismo in Langa".
Una presa di posizione netta, quella di Ghisi. Che aggiunge e spiega: «Nei giorni scorsi è scattato l'obbligo del green pass per eventi e manifestazioni, anche all'aperto. "Turismo in Langa", come ha sempre fatto, seguirà le leggi e le normative vigenti e quindi, se necessario, chiederà di esibire la certificazione per partecipare alle attività realizzate. Rispettare le leggi è un dovere di ogni cittadino o ente. Ma, stavolta, permettetemi di esprimere un parere personale: chiedere l'esibizione del green pass sarà, per noi di "Turismo in Langa", non solo l'adempimento ad un obbligo di legge, ma un punto d'onore. Vogliamo, cosi, partecipare attivamente a far uscire la nostra comunità dall'incubo del Covid, respingendo senza tema di smentite le assurde tesi no vax. Noi chiederemo il green pass con fermezza e convinzione, ben consci che questo sarà il nostro piccolo contributo alla lotta contro il covid. Per la ripresa del turismo e della cultura, tra i settori più colpiti dalla diffusione dell’epidemia, si rivela necessario rispettare le disposizioni in vigore e garantire la sicurezza, non soltanto del pubblico delle iniziative e degli eventi proposti, ma anche degli operatori e dei lavoratori dipendenti coinvolti. A partire dal mese di agosto, dunque, per le iniziative proposte dall’associazione "Turismo in Langa" di Alba, quali i Notturni sulla Strada Romantica, la Caccia al Tesoro nelle Langhe e dove necessario, verrà richiesto di esibire la Certificazione verde COVID-19».