È boom di presenze per i rifugi montani della nostra Provincia. Lo afferma Confcooperative, con un comunicato: sono tanti gli amanti della montagna che scelgono le vallate cuneesi per praticare sport o concedersi un week end all'aria aperta.
La stagione è decollata velocemente sia per quanto riguarda l’ambito ricettivo sia per tutte le attività collaterali organizzate: serate musicali, eventi e anche l’estate ragazzi. «Abbiamo avuto un ottimo riscontro in termini di numeri sia nelle presenze al rifugio sia nella partecipazione all'estate ragazzi organizzata al Centro Marguareis cui, grazie al servizio navetta, hanno aderito famiglie da diversi comuni del territorio. " - spiega Edda De Mauri, coordinatrice del rifugio “Pian delle Gorre”, nel comune di Chiusa di Pesio, gestito da Proteo cooperativa sociale - "Per quanto riguarda il rifugio ci siamo organizzati con l'allestimento di un grande dehors e un servizio grill da asporto. In questo modo abbiamo ridotto le possibilità di assembramento e offerto un servizio aggiuntivo alle persone che hanno apprezzato notevolmente. La proposta dell’estate ragazzi, inoltre, è stata una novità molto apprezzata che ha permesso anche di organizzare gite al fiume e al rifugio con bambini e ragazzi, che hanno ritrovato il piacere di trascorrere del tempo all’aria aperta e immersi nella natura». Situazione simile anche per il “Rifugio della Pace”, gestito dalla Cooperativa Sociale Il Ginepro di Alba.
In questa seconda estate post pandemica, tra dubbi, cambi di passo e nuove norme, i rifugi si sono attrezzati al meglio per rispettare tutte le normative, garantendo il distanziamento sociale, riducendo la capienza e controllando il green pass a chi consuma un pasto all'interno dei locali. «La stagione estiva sta dando ritorni positivi a un settore fortemente penalizzato dalla pandemia – commenta il presidente di Confcooperative Cuneo, Alessandro Durando –. È una boccata di ossigeno per le nostre cooperative. Chiediamo alle istituzioni preposte di perseguire con determinazione la campagna vaccinale per arginare possibili nuove chiusure nell’autunno che potrebbero dare un colpo mortale all'intero comparto».
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