Dogliani: la “casetta gialla” è in vendita all’asta per 500 mila euro

Ultimo atto della travagliata vicenda, iniziata nel 2017 con la messa in liquidazione della Fondazione “Sacra Famiglia”. Stessa sorte ora potrebbe toccare all’ex ospedale civico?

Tra non molto tempo la “casetta gialla” di Dogliani potrebbe essere acquistata da un privato. L’immobile di via Savona, entrando in centro paese sulla destra, che attualmente ospita gli ambulatori dei medici di base, è infatti in vendita all’asta da qualche giorno. I valori per ora appaiono decisamente importanti (l’asta è fissata a partire da 500 mila euro, con 10 mila euro di rilancio minimo), ma se in futuro le cifre dovessero essere magari riviste, “limate” verso il basso, la “casetta” allora potrebbe davvero diventare un affare appetibile per molti. La messa all’asta dell’immobile rappresenta l’ultimo atto di una vicenda complessa e travagliata, iniziata ormai diversi anni fa. Fino al 2016 la “casetta” aveva ospitato alcuni anziani autosufficienti, che desideravano disporre di un’assistenza professionale. Nel 2017 poi la Fondazione “Sacra Famiglia” di Dogliani, nelle cui disponibilità c’erano appunto sia la “casetta gialla” sia l’ex ospedale civico, era stata messa in liquidazione a causa di molteplici problemi economici, nonostante gli sforzi del Comune per evitare la decisione del commissario. Conseguenza della messa in liquidazione della Fondazione, è appunto la vendita all’asta della “casetta gialla”. I soldi ricavati dall’immobile infatti servirebbero per ripianare parte del debito creatosi negli anni. Su questa linea, la stessa sorte potrebbe toccare presto anche al grande caseggiato dell’ex ospedale civico, anch’esso inserito nel “pacchetto” che faceva capo alla Fondazione. Per l’ospedale comunque il discorso sarebbe più complesso: la vendita del grande caseggiato intanto partirebbe da una base d’asta molto maggiore rispetto a quella della “casetta”; in più, per effettuare interventi, servirebbe anche il via libera della Soprintendenza per i beni storici e artistici. La struttura inoltre attualmente ospita la Casa di riposo affidata al gruppo “Sereni Orizzonti”, che ha un contratto d’affitto in corso di validità per i prossimi 15 anni.

L’assessore Albarello: «Per ora l’acquisizione è fuori dalla portata del Comune»
«Ereditiamo una situazione pregressa – spiega l’assessore Emanuele Albarello –. L’immobile già da prima che si insediasse la nostra Amministrazione non era più nelle disponibilità del Comune. È invece ora nelle disponibilità del liquidatore, che quindi ha preso questa decisione. Sappiamo che attualmente lì ci sono gli ambulatori dei medici. Nel caso in cui la “casetta” dovesse passare di proprietà, ovviamente i medici si dovranno interfacciare con il nuovo proprietario. Attualmente non c’è interesse da parte del Comune per l’acquisizione, principalmente per due motivi: le cifre di vendita sono, al momento, fuori dalla nostra portata; inoltre un’operazione di questo genere non è stata pianificata tra i nostri investimenti, quindi bisognerebbe ridiscuterne i diversi aspetti. Non nego che l’immobile abbia comunque una sua valenza e che, magari ad altre condizioni, in futuro anche il Comune, al pari di un privato, potrebbe interessarsi all’acquisizione».

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