Da oggi si torna a scuola: come avviene il rientro nel secondo anno del Covd

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Da oggi, lunedì 13 settembre, si torna a scuola. La campanella suona per 566.913 studentesse e studenti del Piemonte: 514.644 in 540 istituzioni scolastiche statali, per un totale di 25.582 classi/sezioni, e 52.269 di 689 scuole paritarie, il 73% delle quali dell'infanzia, per complessive 2.555 classi/sezioni.

TUTTI IN PRESENZA
Il rientro avviene al 100% in presenza, per ora niente DAD, e in sicurezza: controllo della temperatura all'ingresso, si entra sempre con mascherina chirurgica e scaglionati, così come all'uscita. La mascherina si tiene in classe (dalla Primaria in su), ma niente banchi distanziati. Mascherina anche sui bus, capienza ridotta all'80% sui pullman (con corse aggiuntive). Se tutti gli studenti di una classe sono vaccinati, allora la mascherina non è più obbligatoria. Controllo del green pass per tutti i docenti, il personale interno (bidelli, segreteria) e anche per i genitori che entrano nei locali scolastici per accompagnare i figli.

Il calendario scolastico dura 204 giorni e termina l'8 giugno 2022. Confermate le vacanze di Natale (24 dicembre-7 gennaio) e quelle di Pasqua (dal 14 al 19 aprile). La novità è che le vacanze di carnevale potranno essere ridotte o cancellate per recuperare giornate di lezione in caso di periodi di chiusura causa Covid.

«Il nostro obiettivo è vaccinare tutti gli studenti dai 12 ai 19 anni entro metà settembre». Con queste parole il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha annunciato la volontà di spingere al massimo, nei prossimi dieci giorni, sulla campagna vaccinale. Il Il Piano “Scuola Sicura” che il Piemonte attuerà in vista del ritorno in classe prevede che «In presenza – ha garantito Cirio – anzi, come annunciato dal Governo, anche senza mascherina, se ogni componente della classe avrà ricevuto almeno una dose di vaccino».

QUANTI SONO I NON VACCINATI?
In Piemonte i ragazzi dai 12 ai 19 anni che hanno ricevuto almeno una dose sono il 60%, una media superiore a quella nazionale: «Questo grazie all’istituzione dei centri vaccinali ad accesso diretto, che la nostra Regione ha anticipato di ben tre settimane rispetto al resto d’Ita- di ben tre settimane rispetto al resto d’Italia» (60 mila in poco più di un mese grazie all’accesso diretto ai Centri vaccinali, 8.000 in provincia di Cuneo), ha aggiunto Cirio. Per quanto riguarda il personale scolastico, ad oggi siamo al 92% di vaccinati (tra chi ha ricevuto una dose e chi ha completato il ciclo vaccinale), ben oltre la soglia che il generale Figliuolo aveva fissato all’85%.

A ricevere la prima dose sono stati 114.000 (90% della platea potenziale e 98% degli aderenti) e 99.400 potenziale e 98% degli aderenti) e 99.400 (78% della platea potenziale e 84,6% aderenti) hanno completato il ciclo vaccinale. Per quanto riguarda i 311.000 studenti tra i 12 e i 19 anni, le adesioni alla campagna vaccinale sono state finora 185.000, corrispondenti al 60%: di questi, 169.000 hanno ricevuto una dose (54,5% della platea potenziale e 91,5% degli aderenti) e 80.000 hanno completato il ciclo vaccinale (26% della platea potenziale e 43,5% degli aderenti).

LE CAMPAGNE DI SCREENING
Per una ripartenza sicura il Piano prevede, inoltre, fino al 19 settembre la possibilità per gli studenti dai 6 ai 19 anni, il personale scolastico e della formazione professionale (docente e non docente), gli autisti e i controllori del trasporto scolastico locale di sottoporsi gratuitamente ad un tampone antigenico rapido o molecolare negli hotspot che saranno riportati dal 6 settembre sul sito della Regione Piemonte.

A partire da fine settembre invece verranno avviati dei programmi di screening gratuiti su base volontaria: per le Scuole primarie (con un test salivare effettuato a scuola ogni 15 giorni); per le Scuole medie (con un tampone o un test salivare da effettuare settimanalmente sul 25% di ogni classe aderente presso un hotspot); per il personale docente e non docente delle Scuole statali e paritarie di ogni ordine le Scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado e della formazione professionale (con un test ogni 15 giorni presso un hotspot).

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