Tramite uno scritto inviato alla nostra redazione, la minoranza consigliare doglianese del capogruppo Modesto Stralla interviene con alcune considerazioni riguardanti l’attuale Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Ugo Arnulfo. «Siamo preoccupati dalla staticità della Giunta – si legge nel testo –, che non riesce neanche a portare avanti i progetti in itinere ereditati dalla precedente Amministrazione. Le lamentele dei doglianesi su varie tematiche sono sempre più incalzanti. Per citarne alcune: la percezione di un paese sempre più sporco, il posizionamento del gabinetto tecnologico nel bel mezzo di piazza Einaudi, lo scempio di vicolo Canonica, la situazione delle strade sia nel concentrico che nelle periferie, la scarsa presenza del sindaco o degli assessori in municipio, la scomparsa totale della “Festa dell’uva” (forse sostituita con la “Festa della birra”?). I cittadini si rapportano a noi chiedendo di farci portavoce delle problematiche, ma sappiamo bene che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, per cui non ci rimane che esternare sui giornali il nostro disappunto e la nostra solidarietà. La situazione atrofica che sta occludendo la via alle opere da realizzare la possiamo individuare in diverse concause: la prima è la mancanza della presenza attiva del segretario comunale, ancora agli arresti domiciliari, un’altra è da individuarsi nella scarsa presenza e dedicazione del tempo degli amministratori nella governance del paese. Confermano questo immobilismo le notizie che troviamo sui giornali locali: Murazzano, Clavesana, Farigliano e Bene Vagienna, per nominarne solo alcuni, stanno ricevendo fondi per la realizzazione di opere ed interventi di riqualificazione con cifre importanti. L’unica opera che si prevede di realizzare in Dogliani, pensata e progettata da questa giunta, è “Sentieri raccontati”, che verrebbe realizzata con l’accensione di un mutuo a totale carico del Comune. Ricordiamo alcune parole chiave della campagna elettorale della lista “Ugo Arnulfo sindaco”: “Dogliani deve uscire da questo limbo”, caduto però ora nell’oblio; “per la pulizia del paese ho un’idea in testa…”, “costruiremo un ascensore che colleghi il Borgo con Castello” e via di seguito. I doglianesi stanno attendendo di vedere la realizzazione almeno delle cose più semplici e basilari e con loro ci chiediamo a che punto sia la realizzazione di nuovi progetti, ma anche dei progetti ereditati dalla precedente Amministrazione e già anche finanziati. Siamo drastici, ma a volte è necessaria una terapia d’urto. Se vogliamo uscire dall’impasse che blocca gran parte delle attività della Giunta e conseguentemente evitare di dover stipendiare contemporaneamente due segretari comunali, la titolare che si trova agli arresti domiciliari quindi una supplente che è necessaria ed ha diritto ad essere remunerata, riconfermiamo la nostra richiesta. Vi chiediamo un atto di coraggio, sarebbe sicuramente apprezzato da tutti. Il quale atto comporta le dimissioni della attuale Giunta, come già vi chiedevamo il 29 giugno scorso, ben consapevoli che la situazione creatasi non sarebbe stato possibile risolverla in pochi giorni. Nuove elezioni e nomina di un nuovo segretario comunale. Ancora due anni e mezzo immersi in questo oblio o “limbo”, per parafrasare un vostro termine, sono molti, troppi».
La minoranza di Dogliani torna a chiedere le dimissioni della Giunta
Duro intervento dell’opposizione: «Lamentele sempre più incalzanti, segretario agli arresti, immobilismo e scarsa presenza. Si vada a nuove elezioni per uscire da questa impasse»