Il 22 settembre a Milano è stato firmato, dalla Federazione Italiana Sport Invernali, ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari), da Federfuni Italia (l'associazione italiana delle aziende ed enti proprietari e/o esercenti il trasporto a fune in concessione sul territorio nazionale), da AMSI (Associazione Maestri Sci Italiani) e da Colnaz (Collegio Nazionale Maestri) il protocollo per la riapertura delle aree sciistiche e per l'utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici a favore degli sciatori non agonisti e amatoriali. Si tratta di un passaggio fondamentale per preparare la prossima stagione sciistica e consentire la riapertura dell'intero settore. Le aziende funiviarie rivestono infatti un valore strategico per la tenuta degli equilibri socio-economici dei territori di montagna e del sistema turistico nel suo complesso, alimentando un importante indotto a vantaggio di molteplici operatori economici quali albergatori, commercianti, maestri e scuole di sci. Il protocollo individua i principi generali e le misure di prevenzione del contagio da SARS-COV2 per la ripresa delle attività all'interno di stazioni, aree e comprensori montani in vista della stagione 2021/22, con il fine di garantire sia la sicurezza dei lavoratori, sia quella degli utenti".
Le proposte
Il documento riprende quanto già proposto per la stagione mancata dello scorso anno, con gli aggiornamenti legati alle ultime disposizioni covid. Lo skipass sarà personale e non cedibile, sarà favorita la vendita online per gli accessi. Dovranno essere creati dei percorsi con distanziamento interpersonale di almeno un metro all'interno dell'area sciistica, percorsi tracciati e segnalati. Dovranno essere apposti segnali e cartelloni informativi sulle norme di comportamento da adottare e ogni area munita di dispenser. PEr le biglietterie sono previsti schermi protettivi tra operatore e cliente. Gli ascensori dovranno essere limitati allo stretto necessario. Sono obbligatorie le mascherine ovunque, la sanificazione degli ambienti.
Il numero di persone che avranno accesso agli impianti sarà regolato come segue:
portata massima seggiovie al 100% della capienza del veicolo, con mascherina obbligatoria. Con cupole paravento, la capienza scende all'80%.
Per le vie è prevista la riduzione all'80% della capienza massima del veicolo e l'uso di mascherina.
Nella fase di discesa a valle, in caso di emergenza (es. eventi atmosferici eccezionali) o al fine di
evitare o limitare assembramenti di persone presso le stazioni di monte, è consentito per il tempo strettamente necessario l’utilizzo dei veicoli a pieno carico, sempre nel rispetto d’uso di mascherina a protezione delle vie respiratorie (chirurgica o superiore).
I veicoli chiusi (funivie, cabinovie), durante la fase di trasporto dei passeggeri, devono essere aerati mantenendo i finestrini aperti.
In tutti gli ambienti al chiuso e nella fase di imbarco (anche all’aperto) e durante le fasi di trasporto è vietato consumare alimenti, bevande e fumare.
Una volta giunti alla stazione di monte, gli utenti abbandonano la stazione nel più breve tempo possibile