Grande successo di partecipanti per la "domenica della Cisrà", oggi (17 ottobre) a Cigliè. Il tradizionale appuntamento organizzato da Comune e Pro loco, dopo un anno di stop causa Covid, ha riportato sulla piazza principale del paese centinaia di golosi, che hanno gustato la sostanziosa zuppa di ceci di Nucetto ed altre verdure di stagione, sotto la tensostruttura appositamente allestita. Già "sold-out" le prenotazioni per il pranzo a partire da metà della scorsa settimana, in molti si sono comunque presentati alla giornata per ritirare la Cisrà da asporto, da gustare comodamente a casa. Per tutta la giornata, mercatino di prodotti artigianali e mostra fotografica amatoriale. Nel pomeriggio, spettacolo musicale della cover band “Armo’nia”. Gli appassionati hanno anche avuto la possibilità di ritirare la cartolina ricordo della manifestazione, con annullo filatelico di Poste Italiane.
Zuppa “povera”, della tradizione di Langa
La Cisrà è una pietanza molto antica e sostanziosa, tipica della cucina “povera” piemontese e soprattutto di Langa. Si tratta di una zuppa di ceci e diverse verdure della stagione autunnale, che viene consumata tradizionalmente tra ottobre e novembre, spesso proprio in concomitanza delle ricorrenze di Ognissanti e dei Defunti, ma anche nel quotidiano, per sostentare e sostenere i contadini, impegnati nel duro lavoro di ogni giorno, nei campi o tra le vigne. In passato, quando calava la sera, per le famiglie contadine era usanza lasciare sul tavolo della cucina un piatto di Cisrà fumante prima di andare a letto, affinché le anime dei morti potessero riscaldarsi e rifocillarsi.