(a.c., e.l.) – Era a bordo di un’automobile, senza documenti e con alle spalle un decreto di espulsione dal territorio italiano, risalente al 2019. Tanto è bastato perché il 28enne albanese A.D. venisse arrestato per violazione del testo unico sull’immigrazione e sottoposto a processo per direttissima davanti al tribunale di Cuneo.
L’arresto è avvenuto nella mattinata dello scorso lunedì 11 ottobre a Villanova, a seguito di un controllo eseguito dai Carabinieri del Nucleo radiomobile di Mondovì. L’imputato, incensurato, ha riferito di abitare a Pocapaglia con la moglie e il fratello e di lavorare saltuariamente in nero come muratore. La moglie, anche lei albanese, è regolare in Italia.
A.D., invece, già dopo essere stato soggetto al provvedimento di espulsione (che nella fattispecie consisteva nell’invito a lasciare il Paese entro sette giorni) aveva cercato di rientrare in Italia, nell’agosto scorso, a bordo di una moto nave. Ma era stato individuato e respinto alla frontiera. A suo carico il giudice ha emesso una misura cautelare, disponendo l’obbligo di firma quotidiano presso gli uffici della polizia giudiziaria. Il prossimo mese è attesa la sentenza nei suoi confronti.