Secondo caso in due giorni, agli Uffici della Motorizzazione civile di Cuneo, della truffa “dell’auricolare” all’esame teorico di patente. Dopo il 35enne nigeriano residente a Ceva, fermato e denunciato dai Carabinieri martedì scorso, nella mattinata del 20 ottobre (il mercoledì successivo) i poliziotti dell’Ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico sono intervenuti a seguito della segnalazione di un’altra persona che manifestava un comportamento sospetto durante il test.
All’arrivo degli agenti, il candidato era già stato allontanato dal personale della Motorizzazione civile dalla stanza dove era in corso la prova d’esame. Era in possesso di un ripetitore “Gsm” completo di scheda Sim, che nascondeva sotto il giaccone. L’uomo è stato identificato nel 25enne O.W.E., cittadino nigeriano in possesso di regolare permesso di soggiorno a Cuneo. Messo davanti alle proprie responsabilità, ha mostrato altri dispositivi elettronici, tra cui una micro-telecamera, fissata col nastro adesivo all’interno del maglione (appositamente bucato) e dentro l’orecchio un auricolare “Bluetooth” in collegamento con il suggeritore, per poter superare l’esame. La Polizia di Stato ha messo sotto indagine in stato di libertà il cittadino nigeriano per truffa aggravata.
Le indagini stanno proseguendo. Gli inquirenti ipotizzano che ci sia un vero e proprio “sistema” fraudolento, a cui i due cittadini nigeriani si possano essere rivolti, con scambio di soldi. Sono in corso gli accertamenti per rintracciare il complice collegato al trasmettitore “Gsm”, quindi non tramite chiamata ma indirizzo Ip di rete, il che rende più complesso individuare la persona fisica.