Nella settimana 18-24 ottobre, in Piemonte il numero dei nuovi casi e dei focolai cresce, come nel resto del territorio nazionale. L’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 0.91 a 1.08, ma la percentuale di positività dei tamponi si conferma all’1% e resta stabile il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e dei posti letto ordinari, che per entrambi è del 3% (tra le più basse in Italia). Rimane ampiamente sotto la soglia di allerta anche il valore dell’incidenza, che si attesta ad oggi a 36,16 casi ogni 100 mila abitanti.
La situazione epidemiologica e il numero dei ricoveri, sempre contenuti, concorrono favorevolmente a mantenere la nostra regione in zona bianca. Nulla a che vedere con quanto accadeva un anno fa, quando di questi tempi l'Ospedale di Ceva tornava ad essere solo Covid e gli studenti Superiori entravano in Dad.
«Il fatto che l’occupazione ospedaliera resti molto bassa, pur aumentando a livello nazionale il numero di casi Covid, come conseguenza anche dei tanti asintomatici tracciati attraverso i tamponi per i green pass, è la dimostrazione di quanto sia efficace il vaccino – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi –. Per questo sulle terze dosi continueremo a correre veloci, come fatto fin dall’inizio della campagna vaccinale».