Cerimonia molto sentita, la mattina di martedì 2 novembre al cimitero di Dogliani, davanti alla storica tomba di famiglia, a 60 anni dalla scomparsa dell’indimenticato presidente Luigi Einaudi. I famigliari, il vescovo mons. Egidio Miragoli, il sindaco Ugo Arnulfo con alcuni rappresentanti dell’Amministrazione e il parroco don Marco Sciolla hanno ricordato la figura di Einaudi, raccogliendosi in preghiera per qualche minuto. Dopo i saluti del primo cittadino, l’ex ministro delle finanze Domenico Siniscalco, ospite d’eccezione della mattinata, ha aperto gli interventi, ripercorrendo le tappe della vita pubblica e soprattutto politica del presidente. Successivamente ha preso la parola il vescovo, che ha impartito la benedizione, dicendo: «Il sessantesimo anniversario della tumulazione in questa terra del presidente Luigi Einaudi è una ricorrenza significativa che ci reca il ricordo di un uomo di grande levatura morale, giunto ai vertici della vita economica e politica del Paese in anni complicati e bellissimi, quelli della rinascita del dopoguerra. Preghiamo per lui, che era un credente, come gesto di fede e di riconoscenza. Ma, da parte mia, colgo l’occasione per invitarvi a pregare ma anche per tutti gli amministratori e i politici che si sono spesi per il bene comune, che hanno contribuito al bene della nazione e di questa nostra terra. L’immagine un po’ negativa che sovente circonda la politica a causa delle scorrettezze o delle inadempienze di alcuni, troppo spesso ci fa dimenticare tutti gli altri, che adempiono al loro dovere con abnegazione, passione e onestà. Proprio la figura del presidente Einaudi ci attesta quanto sia necessario e determinante per una nazione, per un paese, una città, avere uomini retti che si spendono per il bene comune. Raccomandiamo allora oggi al Signore, con riconoscenza, il presidente Luigi Einaudi e tutti i defunti che in vita hanno speso tempo ed energie per la cosa pubblica, per il bene e la serenità di tutti». In chiusura, commosso ringraziamento della signora Roberta, nipote del presidente, che ha commentato: «Siamo davvero grati alla comunità doglianese, per l’infinito affetto e la stima da sempre riservate al mio caro nonno e a tutta la mia famiglia».
Omaggio alla tomba del presidente Einaudi, 60 anni dopo la sua scomparsa
Cerimonia molto sentita al cimitero, con la famiglia. Ospite d'eccezione l'ex ministro Siniscalco. Il vescovo Miragoli: «Uomo di grande levatura morale, che si è speso per il bene comune»