Un premio direttamente dalle mani del suo maestro: la regista monregalese Alice Filippi ha vinto il Premio “Mario Verdone”. Il riconoscimento le è stato consegnato sabato 13 novembre a Lecce, alla XXII edizione del Festival del Cinema Europeo.
A consegnarle il riconoscimento, riservato a un giovane autore italiano che si sia particolarmente contraddistinto nell’ultima stagione cinematografica per la sua opera prima, è stato proprio Carlo Verdone, alla cui scuola Alice Filippi ha mosso i primi passi nel mondo cinematografico.
«Questo è il riconoscimento più bello e importante per me – commenta Alice Filippi -. È un po’ come presentare la ‘tesi di laurea’ al mio ‘insegnante’». Gli altri due film finalisti erano “I Predatori” di Pietro Castellito e “Trash” di Francesco Dafano e Luca Della Grotta, a cui è andata una menzione speciale. Il Premio “Mario Verdone”, giunto alla XII edizione, è stato istituito in accordo con la famiglia Verdone dal Festival del Cinema Europeo, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani.
La Giuria, formata dai dai fratelli Carlo, Luca e Silvia Verdone, ha formulato la seguente motivazione: “Un piccolo grande film che riesce a trasformare perfino nei colori la tradizione del ‘dramedy ‘ più amato dai giovani di tutto il mondo. ‘Sul più bello’ parte dalle lacrime ma diventa un racconto pop in cui perfino un amore impossibile riesce a vincere sul tema della malattia. Alice mette in scena con leggerezza il valore della vitalità e dell’ironia, rendendo letteralmente vibranti le emozioni di una ragazza sfortunata senza chiedersi se la sua ‘sfiga’ sia tutta colpa delle stelle ma giocando sulla normalità dei suoi desideri impossibili. Il risultato è un film di quelli che Hollywood sa fare benissimo al quale, però, la sua regia aggiunge qualcosa di politicamente ‘scorretto’ che fa vincere il coraggio di crederci ad ogni costo”.