Zeno, di Bene Vagienna, oggi ha 16 anni e frequenta il “Bellisario” a Mondovì. Tre anni fa, quando il suo cuore si fermò all’improvviso dopo il tuffo in una piscina a Narzole, fu salvato grazie alle primissime manovre salvavita di due persone guidate telefonicamente (Italo ed Elisabetta) e grazie agli “angeli” dei soccorritori 118 intervenuti d’urgenza. Allora aveva 13 anni e, dopo un lungo e difficile percorso di riabilitazione, Zeno adesso ha voluto dire grazie. Lo ha fatto in pubblico, nel pomeriggio di sabato scorso, alla centrale operativa del 118 Asl Cn1 a Saluzzo. Con lui erano presenti papà Giovanni Cavallero e mamma Simona, con due dei quattro fratelli. Un momento di grande commozione e riconoscenza, che si è chiuso con una promessa. Zeno ora ha un sogno: tornare a giocare a calcio, come prima di quel terribile 27 luglio 2018. Luigi Silimbri, direttore della struttura: «Non potete immaginare la nostra emozione. La vostra presenza e il vostro grazie sono energia pura. È quanto ci fa alzare al mattino per andare avanti».
Bene Vagienna: Zeno, salvato a 13 anni dopo un arresto cardiaco
Il ragazzo, ora 16enne, ha voluto dire grazie ai suoi angeli custodi del 118