È polemica, a Farigliano, sul “caso” di una colonia felina, presente in località Spinardi da tempo. La dott.ssa Cristina Cappelluti, responsabile della Cooperativa Sociale Interactive, ha inviato alla nostra redazione uno scritto, nel quale descrive così la situazione. «Da anni lamentiamo la presenza di un numero ingestibile di gatti, che si sono insediati presso la Comunità “Clubhouse” di Farigliano – si legge –. Da anni segnaliamo la nostra difficoltà di gestione e controllo degli animali che stazionano davanti alle nostre cucine, pietendo cibo. Riceviamo le lamentale del vicinato che subisce l’intrusione dei gatti nelle abitazioni. Subiamo lamentele dai nostri pazienti che mal tollerano l’intrusione nelle loro stanze. I gatti continuano a riprodursi tra di loro e dal territorio ne arrivano continuamente di nuovi. Risultato: ospitiamo, nostro malgrado, circa 30 animali pieni di pulci e zecche, alcuni di questi ammalati, altri feriti. Non possiamo tollerare oltre. Non si tratta di una mera questione economica, ma di una grave preoccupazione sanitaria. Siamo responsabili della salute di circa 30 pazienti psichiatrici ed altrettanti lavoratori. Come non bastasse si uniscono, con una frequentazione assidua, anche alcuni cani randagi, che ci risultano essere di proprietari che evidentemente non se ne occupano. Chiediamo l’intervento delle autorità locali al fine di risolvere in maniera definitiva un problema che, come detto, non siamo in grado di arginare da soli».
Nel 2018 creato un ricovero per gli animali, nelle vicinanze
Sulla questione, abbiamo contattato il sindaco di Farigliano, Ivano Airaldi, che ha delineato il quadro della situazione, spiegando: «Sappiamo bene dell’esistenza della colonia felina, che peraltro non è l’unica sul nostro territorio. L’Amministrazione, questa come la precedente, in cui io ero vicesindaco, è particolarmente attenta e sensibile sull’argomento. Abbiamo chiesto ed ottenuto già in passato fondi per la sterilizzazione delle gatte, che poi erano state riportate nel loro ambiente, come prevedono le disposizioni in materia. I costi di sterilizzazione erano stati sostenuti anche dal Comune, dalla Lida e personalmente da alcuni vicini di casa. Come Amministrazione comunale, siamo tenuti infatti alla sterilizzazione e poi anche al sostentamento delle colonie. Il problema era emerso già tempo fa, tanto che nel 2018 c’erano stati sopralluoghi e soprattutto una riunione ufficiale. D’accordo con la dott.ssa Cappelluti, presente all’incontro, con la Lida, con i vicini di casa e con la Polizia locale, nell’occasione era stato identificato un edificio nelle vicinanze, di proprietà della “Clubhouse”, che era stato allestito da ricovero per gli animali. Come da accordi quindi gli animali sono rimasti lì e il Comune si occupa, come gli spetta, del sostentamento. Periodicamente portiamo il cibo agli animali e conosciamo quindi molto bene la situazione. È anche vero che, dal 2018, probabilmente per varie cause, si sono aggregati alla colonia altri animali “nuovi”, magari non sterilizzati. I cani presenti sul posto inoltre non sono randagi, sono di proprietà di alcuni vicini. In questi giorni faremo comunque nuovi sopralluoghi e continueremo a monitorare la situazione, come facciamo da tempo».