Un bellissimo stormo di gru cenerine (o gru eurasiatiche) ha sostato questa mattina nei campi di Sant'Albano.
(foto da Luigi Panero)
«La migrazione delle gru - si legge sul sito del Parco del Monviso - è uno spettacolo emozionante. In questo periodo dell’anno, questi grandi ed eleganti veleggiatori sorvolano i nostri cieli per raggiungere climi più miti dove trascorrere l’inverno. Tuttavia questo fenomeno ha una storia piuttosto recente: le Gru risultano estinte come nidificanti nel nostro paese già intorno al 1920 e la comparsa nei cieli di individui in migrazione, ha sempre suscitato grande meraviglia nei pochi fortunati osservatori. Ancora all’inizio del nuovo millennio infatti, l’avvistamento delle Gru in Italia era un evento rarissimo se si eccettuava la Sicilia, dove si contava qualche centinaio di gru in migrazione ogni anno già a partire dal 1980».
Ma da dove arrivano e dove vanno le Gru che sorvolano in questi giorni i cieli del Piemonte? «La Gru cenerina è un visitatore estivo del Nord Europa e di parte dell’Europa Centrale, ma la sua popolazione mondiale ha un areale molto più esteso, coprendo tutto il continente euroasiatico. Nelle regioni Scandinave, Baltiche e della Russia settentrionale si trovano, come già ricordato, i principali siti riproduttivi europei. In autunno ha inizio la migrazione verso i siti di svenamento meridionali situati in Africa (orientale e occidentale), in Spagna e nella Francia meridionale».