Scatterà dal 10 gennaio l'avvio delle somministrazioni dei richiami (booster) con un intervallo ridotto a 4 mesi dalla seconda dose. La data, che fino ad ora era soltanto una ipotesi, è stata confermata da Figliuolo, in visita all'hub vaccinale nella caserma degli Alpini Vian di Cuneo.
«Darà un ulteriore impulso alla campagna; stiamo correndo per cercare di arginare la variante Omicron – dice –. Mi preoccupano ancora gli indecisi, quei 5 milioni e 750 mila italiani che potrebbero dare una mano ad arginare il virus e soprattutto queste varianti. Siamo quasi al 90% tra prime dosi e guarigioni da almeno sei mesi, però in quella fascia, specie tra i 30 e i 59 anni, ci sono ancora un po' di milioni di persone che potrebbero essere raggiunte dalle inoculazioni e potrebbero anche loro dare una mano ad arginare il virus e soprattutto queste varianti».
«La Omicron è molto più contagiosa rispetto alla Delta, qualcuno dice fino a cinque volte, fortunatamente per ora non si stanno avendo evidenze cliniche di gravità, però è chiaro che chi ha fatto la vaccinazione completa e soprattutto chi ha fatto il booster è molto coperto rispetto alla Omicron. Non vediamo per ora in persone che hanno fatto il booster ospedalizzazioni o effetti nefasti». Il generale Figliuolo ha poi promosso il Piemonte: «Ha una percentuale di tre punti sopra la media nazionale».
Dal 3 gennaio 50mila vaccinazioni al giorno
Il presidente della Regione Alberto Cirio, in occasione della visita del generale Figliuolo, ha annunciato che “dal 3 gennaio il Piemonte porterà la media giornaliera dei vaccini dagli attuali 35 mila a 50 mila in modo da convocare ogni cittadino prima della scadenza del proprio Green pass, che in base alle nuove disposizioni nazionali dal 1 febbraio passerà da 9 a 6 mesi. In tutto sono circa 1.350.000 i vaccini che il Piemonte somministrerà da qui a fine gennaio: quasi 1,1 milioni di terze dosi e altre 200 mila tra prime e seconde dosi. Uno sforzo enorme per tutto il sistema - ha sottolineato il presidente Cirio - che garantiremo grazie ad una maggiore integrazione e potenziamento tra Asl, Aso e territorio, con il supporto dei medici di famiglia e delle farmacie”.
Farmacie: aperture straordinarie durante le festività
La Regione Piemonte ha autorizzato per questo periodo di festività la possibilità di aperture straordinarie per le farmacie del territorio, in deroga ai turni già previsti, per potenziare e dare continuità all’esecuzione dei tamponi e dei vaccini anche in questo periodo festivo”.