Decine di ricoveri Covid in Asl CN1: sono 21 a Mondovì, ancora di più a Saluzzo, senza contare le terapie intensive. Un numero che sale fra i 70 e gli 80 ospedalizzati, se si comprende anche l'Aso "Santa Croce e Carle". Ma quanti fra questi, ovvero fra gli ospedalizzati (gravi e meno gravi), sono vaccinati e quanto non vaccinati?
Questa è una delle domande che più di frequente vengono poste (e spesso, anche se non sempre, in modo polemico). Non solo nel dibattito tra gli esponenti delle varie "fazioni" (pro o contro il vaccino), ma anche tra i semplici cittadini. In pratica, è diventato un argomento di discussione comune tra chi vuole conoscere ciò che sta accadendo nella nuova "ondata". Abbiamo chiesto all'Asl CN1 un report. La risposta, che va ovviamente considerata "attuale" - al 29 dicembre - ma che potrebbe variare nei giorni a venire, è che attualmente in Asl CN1 non ci sono vaccinati fra i ricoverati in Terapia Intensiva (fra Saluzzo e Mondovì), mentre quelli nei ricoveri ordinari sono in grande maggioranza non vaccinati.
La statistica a livello regionale, aggiornata a diversi giorni fa, diceva che l’80% dei pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva non è vaccinato (ma, ripetiamo per precisione, il report risale già a diversi giorni fa). In Asl CN1 invece, come detto poco sopra, tutti i ricoverati in terapia intensiva sono persone non vaccinate.
L'ULTIMO REPORT: OGGI 9.600 NUOVI CASI
Il bollettino della Regione Piemonte intanto sale ancora, con un nuovo picco, con numeri mai raggiunti nelle scorse "ondate": 9.671 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7.668 dopo test antigenico). Un dato sicuramente influenzato dall'alto numero di tamponi, ma non solo: cresce anche il tasso di positività, oggi al 12%.
Il numero degli attuali positivi in Piemonte è di 54.953 persone. I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.147 (+29 rispetto a ieri). I ricoverati in terapia intensiva sono 99 (+7 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 53.707
ZONA GIALLA ORMAI SICURA
Per il Piemonte la “zona gialla”, evitata per un soffio questa settimana, è ormai dietro l’angolo. L’occupazione dei posti letto Covid è quasi al 20% e quello delle terapie intensive al 15% (quindi entrambi ampiamente superiori ai limiti, rispettivamente del 15% e 10%), per non parlare dell’incidenza, che in una settimana è schizzata da 350 a oltre 600 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Molto probabile dunque che il cambio di colore scatti col prossimo report e, dunque, addirittura prima di Capodanno.
Dal 21 al 28 dicembre non si è soltanto superata la triste soglia dei 12 mila morti (61 nuovi decessi nella settimana) ma anche quella dei mille ricoverati, passati da 894 a 1210 (+316 in sette giorni), di cui 92 gravi in terapia intensiva. Di cui, ovviamente, la grande maggioranza non vaccinata. A Mondovì il reparto Covid (21 posti), aperto appena due settimane fa, è pieno. Quello di Saluzzo è a tappo e verrà ampliato. Fra 2-3 settimane probabilmente si penserà ad ampliare anche quello del “Regina Montis Regalis” mentre non si parla, per ora, di ricoveri Covid a Ceva. Come detto, ci sono anche tre casi in Rianimazione. E migliaia in coda per il tampone. Anche perché, dei 7.933 nuovi casi del 28 dicembre, il 30% aveva sintomi. Il 2022 purtroppo non si apre in discesa.