Villanova: presto il debutto del nuovo film di Matteo e Claudio Rolfi

Presto nella sale cinematografiche "Il mito del quadrifoglio" girato dai due villanovesi con un cast anche locale

L’occasione del Natale per ritornare a casa, in famiglia, e l’opportunità per noi di incontrare Matteo Rolfi, da anni emigrato in Svizzera dove si divide tra il lavoro in un’azienda multinazionale che si occupa di trading e una passione diventata essa stessa lavoro, quella per la fotografia pubblicitaria. Nel frattempo l’avvicinamento al mondo della cinematografia, con un primo cortometraggio “Tayo” uscito a metà maggio, che ha già ricevuto diverse nomination ed è stato proiettato in molti Paesi del mondo, da ultimi Stati Uniti e Germania. A pochi mesi di distanza la voglia di riprovarci, partendo da uno spunto che accende la scintilla e alzando l’asticella, non solo in termini di minutaggio ma anche dal punto di vista tecnico, facendo tesoro di quanto appreso durante le riprese del primo film. Un impegno e una gioia condivisi con il papà, il noto artista pittore Claudio Rolfi, che si è occupato di regia, sceneggiatura e testi. «Una passione di famiglia, le macchine d’epoca e in particolare le spider, soprattutto quell’Alfa Romeo Duetto con cui da anni giriamo il Bel Paese, ha innescato in me quella curiosità, quella voglia di approfondire la vera e propria leggenda legata al quadrifoglio, simbolo distintivo delle vetture con spiccate caratteristiche sportive – ha spiegato Claudio –. Muoversi da una storia vera, coinvolgente, come quella del pilota Ugo Sivocci per poi raccontare la gente comune, la vita di tutti i giorni, con le sue gioie e i suoi dolori. Il fatto documentaristico, quindi, come semplice base di partenza per la finzione cinematografica».
Quattro i petali del quadrifoglio, quattro le storie interpretate, tra gli altri, dagli attori nostrani Maddalena Barale e Giacomo Vassallo. «Dopo “Tayo” c’era la voglia di creare un’opera che coinvolgesse entrambi i territori cui è maggiormente legata la mia storia personale: il Canton Zugo in Svizzera e la Langa monregalese per l’Italia – le parole di Matteo, che si è occupato di regia e fotografia –. Si tratta di un mediometraggio, della durata di circa 36 minuti, per cui ci siamo avvalsi di obiettivi professionali, colorato e mixato a Bangkok, arricchito dalle musiche di artisti del calibro di Andrea Tonoli e Silvia Rita Iannone. Entro fine anno uscirà il trailer e contiamo tra un mese di essere in molte sale cinematografiche del cuneese, con il cinema-teatro Bertola di Mondovì che ospiterà la premiere alla presenza di attori e collaboratori».
La voce narrante è quella dell’importante attore e doppiatore Mario Zucca. Ha partecipato alle riprese anche il brillante cabarettista Danilo Vizzini. «È stata innanzitutto una bella occasione per rivedermi e passare del tempo con mio figlio, seguendo una tradizione inaugurata da mio padre Giorgio, anch’egli regista che girò numerosi caroselli per i grandi marchi dell’epoca – ha proseguito Claudio Rolfi, di cui saranno presenti alcuni dipinti realizzati appositamente per le riprese –. Ringraziamo gli sponsor che hanno creduto fin da subito nel nostro progetto e compreso il risalto e la pubblicità che potrà averne il nostro straordinario territorio. L’entusiasmo è tanto e speriamo possa essere condiviso dal pubblico: l’obiettivo, nonostante le complicazioni dettate dall’emergenza sanitaria, è quello di riportare la gente nei cinema e trasmettere quelle sensazioni ed emozioni che solo i film riescono a regalare». «Se il primo lavoro è stato quasi un “esperimento” per mettere le mani su una videocamera, in questa occasione abbiamo sicuramente voluto migliorarci e crescere – ha raccontato Matteo –. Un film maturo, su cui lavoriamo da luglio, girato da una troupe di sette persone in due differenti paesi. La passione e lo studio della fotografia si riflette sulla cura del dettaglio, anche se molte cose le ho dovute imparare direttamente sul campo, trovando in tempo reale la soluzione a ogni più svariato problema. Compatibilmente con i miei due lavori e trovando il giusto incipit, la volontà è sicuramente di proseguire su questa strada continuando a perfezionarmi e arricchire il mio bagaglio di esperienza».

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