Una valanga di commenti. Era da tanto tempo che un tema cittadino non suscitava dibattito, come è avvenuto questa settimana a seguito della pubblicazione della notizia – su L’Unione Monregalese della scorsa settimana – che la nuova Scuola superiore verrà edificata in zona Polveriera. Oltre a innumerevoli interventi politici, il nostro giornale ha lanciato un sondaggio on line che ha raccolto 700 risposte (tantissime da parte di studenti). Ecco cosa ne è emerso.
IL CAMPIONE
Su circa 700 risposte, il 18,6% proveniva da residenti a Piazza, il 48,8% da residenti in altre zone di Mondovì e il restante 32,6% da persone non monregalesi. Inoltre, il 32% erano studenti di Scuole superiori a Piazza, mentre gli altri erano studenti di altri Istituti o non-studenti (63,4%).
FAVOREVOLI O CONTRARI?
L’opinione sulla costruzione è nettamente divisa in tre: il 32% afferma di essere favorevole, il 40% di essere contrario e il 28% di avere dei dubbi. La contrarietà è dovuta, in stragrande misura, all’idea che «costruire un nuovo edificio è sbagliato, a prescindere dalla collocazione» (70%), mentre altri pensano che «va bene costruire una scuola nuova, ma non lì» (21%) e un 8% addirittura che «a Mondovì non serve alcuna nuova scuola».
Anche la posizione dei dubbiosi verte tutta sul tema no-cemento: per il 78% «è meglio recuperare un edificio vuoto che costruirne uno nuovo», gli altri ritengono non sia una zona adatta o, ancora, che non serva. Al contrario, il popolo dei favorevoli è equamente diviso tra chi pensa che sia un luogo adatto (37%), chi crede che sia l’unica soluzione realizzabile (29%) e chi invece pensa che «vada bene tutto, purché si faccia» (34%). Il 95% pensa che la costruzione della scuola vicino alla palestra sia comunque un bene.
«SE PROPRIO SI DEVE COSTRUIRE,
COMUNQUE NON SI FACCIA ALLA "POLVERIERA"»
La soluzione alternativa che piacerebbe di più ai contrari è l’ex Ospedale (61%), molto più che l’ex Cittadella (33%), mentre, fra le eventuali proposte ancora diverse, tanti indicano i “Passionisti”.
Ma il dato veramente interessante emerge dalla domanda successiva: «Se ti venisse detto che non esiste alcun modo di recuperare uno degli edifici vuoti (mancano i fondi o l’edificio non può essere usato), quale soluzione vorresti che venisse adottata?». Qui, sorprendentemente, un 41% dei contrari all’edificazione fanno marcia indietro e riconosce che in questo caso va bene edificare, ma non in altro luogo (17%) o addirittura che allora è meglio la Polveriera (24%). Per un 50% è meglio «fermare tutto e cercare altre soluzioni», mentre il 10% pensa che se non ci sono soluzioni diverse sarebbe meglio «rinunciare definitivamente alla nuova scuola».
«SI È GIÀ PERSO TROPPO TEMPO»
L’ultima domanda, a cui tutti nel sondaggio hanno risposto, chiedeva di esprimere un giudizio: «Pensi che in questa vicenda si sia perso troppo tempo?». Il 58% delle persone pensa che sia così, mentre il restante 42% è equamente diviso tra chi ritiene che «non si poteva fare diversamente» e «quando si tratta di decisioni del genere non è mai tempo perso».