Il caro bollette è il tema del momento: l'aumento dei costi dell'energia sta mettendo a dura prova le imprese e le pubbliche amministrazioni. Tant'è che per accendere le luci sul tema Anci ha deciso di spegnerle: oggi alle 20 si terrà la protesta programmata dall'associazione dei Comuni italiani, che propongono di spegnere le luci dei principali monumenti per protestare contro quanto sta accadendo.
«Le risposte dal governo alle nostre richieste non sono sufficienti. Evidentemente non si percepisce il rischio che questa crisi si ripercuota negativamente sui bilanci degli enti locali e di conseguenza, soprattutto, sulla possibilità di erogare con continuità i servizi pubblici ai cittadini. Per questo motivo giovedì 10 febbraio, alle ore 20, molti Comuni del Paese spegneranno simbolicamente l’illuminazione di un edificio rappresentativo o di un luogo significativo per la comunità”. Lo afferma il presidente dell’ANCI Antonio Decaro, che ha portato il tema all’attenzione dei sindaci anche nel corso dell’ultimo direttivo dell'Anci.
«Speriamo – prosegue il presidente dell’Anci – che in questo modo si possa comprendere a quali rischi si va incontro se non si interverrà presto con un sostegno adeguato a coprire almeno tutti gli aumenti previsti in questi mesi. L’Anci stima per le amministrazioni comunali un aggravio di almeno 550 milioni di euro, su una spesa complessiva annua per l’energia elettrica che oscilla tra 1,6 e 1,8 miliardi di euro. Non vorremmo ritrovarci ancora una volta a dover scegliere tra salvaguardare gli equilibri di bilancio e erogare servizi ai cittadini», conclude Decaro.
Monastero Vasco ha dichiarato la propria adesione alla protesta: «L’Anci ha chiesto ai sindaci di tutta Italia di lasciare simbolicamente al buio per 30 minuti un luogo significativo per la propria comunità - ha spiegato il sindaco Giuseppe Zarcone -. Contro questo pesante rincaro, che mette in difficoltà anche i piccoli Comuni come il nostro, questa sera spegneremo le luci della piazza antistante il palazzo municipale e quelle del monumento ai caduti».
Anche Villanova parteciperà, spegnendo il Santuario di Santa Lucia: «Spegnamo il Santuario di Santa Lucia, monumento simbolo non solo di Villanova ma di tutto il monregalese - dice Michele Pianetta, vicesindaco di Villanova e vicepresidente di Anci Piemonte - aderiamo all'invito dell'Anci, riteniamo che il tema meriti la massima attenzione, anche perché i rincari andranno a ricadere sulla collettività».
Anche Vicoforte farà sua la protesta e spegnerà le luci sulla cupola del Santuario.