A Dogliani, la notizia dell’attivazione di una “Casa di comunità” scuote l’ambiente. La riattivazione di un servizio Asl cruciale per l’intero territorio soddisfa infatti ovviamente l’Amministrazione comunale, anche se la scelta dei locali da parte di Asl e Regione è destinata a far discutere. I nuovi spazi saranno infatti allestiti in via Trieste, all’interno dell’attuale Cittadella delle Associazioni, l’immobile che da qualche anno ospita appunto le sedi di tutti i gruppi di volontariato del paese e che tra qualche mese quindi dovranno trovare una nuova sistemazione. «A Dogliani tornerà un servizio fondamentale, non solo per il nostro Comune, ma per l’intero territorio e anche per l’Alta Langa – commenta il sindaco Ugo Arnulfo –. Asl e Regione, vista la nostra posizione geografica strategica, ci avevano chiesto la disponibilità ad accogliere una “Casa di comunità” e se non avessimo accettato la scelta sarebbe ricaduta su qualche paese vicino. Inoltre, dopo un sopralluogo, i tecnici avevano deciso che l’unico stabile adatto ad ospitare il servizio era appunto l’attuale Cittadella delle Associazioni, dove tempo fa c’erano già gli ambulatori Asl, poi dismessi. In questi giorni, stiamo parlando con tutti i referenti delle Associazioni per trovare una soluzione congeniale, che permetta di ricollocare nel modo migliore le sedi dei gruppi di volontariato». La “Casa di comunità” di Dogliani ospiterà gli ambulatori dei medici di base (risolvendo così l’annoso problema della “Casetta gialla”), l’ambulatorio del pediatra, l’ambulatorio di ecografia ed altri ambulatori per visite specialistiche, a rotazione. La Asl punta forte quindi nel riportare a Dogliani il servizio che già una volta era presente, se possibile potenziandolo ulteriormente, tanto che si è puntato subito su un immobile di grandi dimensioni, anche in vista di un futuro ampliamento dei servizi.
A Dogliani, un servizio che ritorna: la “Casa di comunità” nella vecchia sede Asl
Ospiterà gli ambulatori dei medici di base, il pediatra, l’ecografia e gli specialisti. La Cittadella delle Associazioni però dovrà traslocare, contatti avviati con i referenti