C'erano anche tre auto stipate di roba, oltre che materiale ferroso, tessile e bombole nell'area della cascina andata a fuoco lo scorso mercoledì sera a Ceva, proprio a fianco dell'A6. Per questo si è reso necessario anche l'intervento da parte dei tecnici Arpa Piemonte, specialisti per le matrici aria e rifiuti.
Le notizie fortunatamente sono positive. «I controlli effettuati sul campo – spiega l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale – non hanno rilevato criticità per quanto riguarda gli aeriformi in quanto i parametri traccianti sono risultati al di sotto delle soglie di rilevabilità degli strumenti automatici utilizzati. Non si segnalano contaminazioni dei corpi idrici superficiali.».
Il lavoro senza sosta dei Vigili del fuoco, durante la notte, aveva permesso di contenere le fiamme, per poi ammassare il gran quantitativo di roba. Le indagini, dopo aver sentito il proprietario, sono in corso. Il fabbricato, nel passato era stato sede di una lavorazione artigianale da anni dismessa, e poi stata oggetto di un controverso accumulo di un grande quantitativo di materiali.