Ceva: 100 anni per nonna Pina
(d.s.) – Giuseppina Turco il 4 marzo ha compiuto 100 anni. “Nonna Pina” è originaria della Cascina Turco a San Lino, zona rurale sulle prime alture di Ceva. Donna instancabile, vivace, amante della buona compagnia, sempre pronta ad aiutare attraverso il volontariato, lavorando tantissimo durante la sua lunga vita. La signora Pina, come tutti a quei tempi, prima di andare a Scuola andava al pascolo e fino alla 4ª Elementare ha frequentato la Scuola di San Lino poi la concluso la 5ª a Ceva. Sempre spostandosi a piedi. Undicenne è andata a servizio di una famiglia. Entra poi a fare parte delle “Figlie di Maria” e dell’Azione Cattolica. Ha lavorato al ristorante “Cavallo Bianco”, dove si è occupata delle pulizie e della cucina. In tempo di guerra ha conosciuto suo marito Pierino che poi sposerà nel 1947. Nel 1950 nasce la sua unica figlia. Si è dedicata molto al volontariato: è stata priora dell’Addolorata, e in Ospedale ha fatto assistenza ai malati all’ora di pranzo e cena, stando vicino ai pazienti che non avevano parenti accanto. Quando è diventata nonna si è occupata dei nipotini a tempo pieno, continuando a fare la cuoca ai campeggi estivi di Ceva. Tutti ricordano i suoi “friceu” alla Mostra del fungo e la collaborazione ai pranzi della Befana per gli anziani della città. La famiglia: «Grazie per la tua pazienza, grazie per aver accudito e compreso tante generazioni che sono arrivate dopo di te, grazie per le parole che hai speso per farci stare bene, grazie per il tempo che ci hai dedicato, grazie per il lavoro svolto con amore e dignità, per i consigli che ci hai dato che cercheremo di non dimenticare mai, grazie per il buon cibo che ci hai cucinato, grazie per le tue risate e per le tue sgridate, grazie di tutto ciò che solo noi sappiamo. Auguri di cuore, cara nonna Pina, da tutta la tua immensa famiglia».
Garessio: 100 anni per Carmelina Gazzano
(a.b.) – Congratulazioni a Carmelina Gazzano che, lunedì 28 febbraio, ha tagliato l’invidiabile traguardo dei cento anni. Originaria della borgata di Valsorda, in giovane età si è trasferita a Torino dove ha lavorato e vissuto fino a oltre otto anni fa, quando ha deciso di tornare a Garessio, vicino a Valsorda e al Santuario a cui tanto è devota, ospite della residenza per anziani “Opera Pia Garelli”. E proprio in struttura, lunedì mattina, è stata festa grande. Nel rispetto delle prescrizioni dettate dalla pandemia, il direttivo e il personale, insieme agli ospiti e ad alcuni parenti, hanno festeggiato la centenaria. «Ci stringiamo a Carmelina in un affettuoso abbraccio – dicono i nipoti e i pronipoti – e cogliamo l’occasione per ringraziare l’Opera Pia Garelli per il costante impegno, la disponibilità e la professionalità mostrati». Agli auguri di parenti, amici e dell’assessore Pierandrea Camelia in rappresentanza della comunità, si uniscono quelli de “L’Unione”.