
Prosegue senza sosta, in queste settimane, l’impegno dei volontari di “Casa do menor” e de “L’Aquilone Onlus” di Farigliano, in favore delle popolazioni ucraine colpite dalla guerra. Dopo un primo viaggio, già andato in porto due settimane fa, la settimana scorsa è partito da Farigliano un tir carico di materiale, direzione Romania. La mattina di martedì 22 marzo poi, un gruppo è ripartito alla volta dell’Ungheria, per portare aiuti che poi vengono distribuiti ad un Centro di accoglienza vicino al confine e a un privato che sta ospitando rifugiati proprio all’interno della zona di guerra. Carlo Borra, referente per entrambi i gruppi di volontari e lui stesso membro della spedizione, ci spiega: «Siamo partiti alle 4 del mattino di martedì, con cinque pulmini, direzione Ungheria. I mezzi sono stati caricati con generi alimentari, vestiario e medicinali, tutti già suddivisi, in modo da non creare caos una volta che si arriva sul posto dello scarico. Le nostre due Associazioni sono in contatto con un privato cittadino ucraino, che ha messo a disposizione la sua abitazione e ha affittato un capannone vicino, dove sta offrendo ospitalità ai rifugiati, direttamente in Ucraina, all’interno della zona di conflitto. La missione consiste nel portare gli aiuti fino al confine e poi aspettare il nostro contatto, che arriva con un camion e carica gli scatoloni. Durante lo stesso viaggio inoltre alcuni pulmini vengono dirottati verso un piccolo Centro accoglienza ungherese. Si tratta di un presidio molto ridotto, che però da settimane non riceve alcun materiale di sostentamento, ma dove arrivano ogni giorno molte persone. Il rientro dei nostri volontari in Italia – conclude Borra – è previsto per la giornata di venerdì 25 marzo».
Oggi, mercoledì 23 marzo, la spedizione di "Casa do menor" e "L'aquilone Onlus" è arrivata in Ungheria, fino al confine con l'Ucraina, dove sono stati scaricati i primi aiuti, che verranno ora trasportati all'interno della zona di guerra.