Emergenza Ucraina: dall’11 al 15 aprile “spesa sospesa”, nei market e nelle farmacie

Il gruppo “Aiutaci ad aiutarli” sta contattando gli esercenti dei 27 Comuni del circuito. Nei negozi aderenti si potranno acquistare alimenti e medicine utili, da spedire in zona di guerra. Ora si può donare anche con Satispay

Terza riunione organizzativa in streaming, la sera di venerdì 1º aprile, per il gruppo di lavoro “Aiutaci ad aiutarli”, nato con l’obiettivo di far giungere aiuti a chi ne ha più bisogno, direttamente in Ucraina, all’interno della zona di conflitto. Presenti i sindaci e gli amministratori dei 27 Comuni di zona che aderiscono alla rete, coordinati sempre dal “capofila” Claudio Ambrogio, primo cittadino di Bene Vagienna. In collegamento anche diversi volontari, i referenti di “Casa do menor” e “L’Aquilone” Farigliano, impegnati concretamente nella raccolta e nel trasporto dei materiali e il dottor Claudio Novali, medico che si occupa di assicurare il fabbisogno di farmaci. Il progetto gode inoltre del supporto della Regione Piemonte (presente in streaming il vicepresidente Franco Graglia), della Provincia di Cuneo e soprattutto della collaborazione diretta dei tre consoli italiani in Romania, che mantengono contatti quotidiani con l’Ucraina, in relazione all’emergenza profughi.

Si può donare dallo smartphone con Satispay, inquadrando il “qr code” sulla locandina
Dal vertice sono emerse numerose interessanti novità. Il dottor Novali, che si sta occupando della lista farmaci (un tir di medicinali è in partenza il 6 aprile), ha annunciato la richiesta crescente di antidepressivi, perché il disagio degli sfollati riguarda sempre più anche la sfera emotiva. Il volontario Giacomo Dotta di Cervere ha annunciato l’inizio di una collaborazione con la app di pagamento mobile “Satispay”: puntando il “qr code” presente sulla locandina dell’iniziativa è infatti possibile donare direttamente dal proprio cellulare, sul conto “Emergenza Ucraina” di “Casa do menor”. Massimo Gula, veterinario cebano e consigliere della Fondazione Crc, ha spiegato inoltre che per giovedì 7 aprile è prevista la partenza di una seconda spedizione di aiuti verso il confine ucraino, con il sostegno di due farmacie e del Banco Azzoaglio.

“Spesa sospesa”: Eurostampa fornisce scatoloni e magliette per i volontari
È essenziale, in questa fase, che arrivi solo materiale utile, in Ucraina o nei Centri di accoglienza nelle vicinanze del confine, in questo modo che nulla venga sprecato e ogni risorsa sia sfruttata al meglio. A questo proposito, chi ha piacere di partecipare concretamente alla raccolta può recarsi in uno degli esercizi commerciali che aderiscono alla “spesa sospesa” e lasciare donazioni per l’acquisto di materiale utile (in questi giorni si stanno contattando le farmacie e i market dei paesi del progetto). Sarà possibile contribuire alla “spesa sospesa” da lunedì 11 a venerdì 15 aprile. Luca Giachino, consigliere comunale a Narzole, ha preso contatti con la Eurostampa di Bene Vagienna, che fornirà gli scatoloni per la “spesa sospesa” e la maglietta del progetto “Aiutaci ad aiutarli”, che viene consegnata ai volontari impegnati nella raccolta. Un produttore di frutta di Lagnasco ha invece donato 80 grandi cassoni contenitori, utili per caricare un intero bilico (bisognerà accertarsi che quel carico arrivi in un Centro dotato di muletti per lo scarico). «Durante lo stoccaggio – ha spiegato Giachino – è fondamentale dividere bene il materiale ed etichettare chiaramente gli scatoloni, elencandone il contenuto, per evitare di far partire tir mezzi vuoti». Carlo Borra ha aggiunto: «È importante è anche utilizzare scatole piccole (tipo quelle da 6 bottiglie di vino) per caricare i bancali, in modo da non mettere in difficoltà i volontari con imballaggi troppo pesanti da spostare».

“L’Aquilone” accoglie offerte e materiale: attenersi alla lista
In via Torino 4, a Farigliano, la sede de “L’Aquilone” è aperta il martedì e il venerdì, dalle ore 20.30 alle 22.30, per accogliere le offerte. Nelle donazioni, si prega di attenersi alla lista degli alimentari necessari, in modo da raccogliere solamente il materiale utile a sopperire all’attuale emergenza. Nello specifico, la lista prevede: latte a lunga conservazione, scatolame di verdura a lunga conservazione, caffè in qualsiasi forma, thè, tisane, farina di mais, riso, farina di cereali, farina di patate, olio di girasole, olio di oliva, scatolame di carne a lunga conservazione, scatolame di pesce di qualsiasi tipo, zucchero o dolcificanti di qualsiasi tipo, pasta, prodotti da forno e biscotti a lunga conservazione, salsa di pomodoro e pelati in scatola, dolci, marmellate, succhi di frutta, minestre istantanee, aceto, sale, medicine, antipiretici, antinfiammatori, cotone, garze, cerotti, fasce elastiche, lacci emostatici, prodotti per l’igiene orale, saponi, detergenti, shampoo, scatole in plastica con coperchio per trasporto alimentare, piatti, forchette e cucchiai di plastica, tovaglioli o rotoli di carta, carta igienica, fazzoletti, salviette umide, asciugamani, assorbenti e pannolini per bambini di diverse età e grandezze.

Donazioni tramite bonifico a “Casa do menor”
Le donazioni possono arrivare anche tramite bonifico su conto corrente intestato a “Casa do menor Italia Onlus” – Banca Alpi Marittime, Iban IT61L0845046990000000023890, causale “Emergenza Ucraina”. Per ulteriori informazioni sull’emergenza Ucraina è possibile scrivere a segreteria@casadomenor.org oppure chiamare il numero 337-1019050, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 a mezzogiorno.

I 27 Comuni che partecipano
Bene Vagienna, Carrù, Cavallermaggiore, Castelletto Stura, Cervere, Cherasco, Cuneo, Dogliani, Farigliano, Fossano, Genola, Lagnasco, Lequio Tanaro, Magliano Alpi, Marene, Mondovì, Monforte, Montanera, Morozzo, Narzole, Novello, Pianfei, Roccaforte, Salmour, San Michele, Sant’Albano e Villanova.

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