Massimo Gula, veterinario e volontario alpino di Ceva, oggi (giovedì 7 aprile) parte per il suo secondo viaggio verso il confine ucraino per portare aiuti, questa volta principalmente medicinali. Circa 15 giorni fa era stato, insieme a Gianni Guidi di Garessio e alla signora Irina (ucraina residente a Ceva) alla volta di Medyka, in Polonia, proprio al confine con l’Ucraina. Massimo è intervenuto in conferenza stampa, martedì 5 aprile, dal Centro congressi della Provincia, a Cuneo. «Dopo la prima esperienza, ora per questo secondo viaggio abbiamo aderito al progetto condiviso “Aiutaci ad aiutarli” e siamo pronti per la partenza giovedì pomeriggio – ha detto –. Con il supporto e l’aiuto della sezione Alpini di Ceva, vogliamo dare il nostro contributo e lo faremo in modo coordinato ed efficiente. La signora Irina Burian, ucraina d’origine, residente a Ceva, il cui fratello è impegnato in guerra, in prima linea, ci ha fornito un contatto direttamente in Ucraina. Porteremo un carico di decine di migliaia di euro di medicinali fino a oggi raccolti con intensità e passione. Durante la prima esperienza di due settimane fa avevamo viaggiato in un’unica “tirata”, percorrendo senza mai fermarci circa 1.800 chilometri. Avevo a suo tempo detto che mi rendevo disponibile per un secondo viaggio e così è stato. E questo mi rende davvero felice. Vedere persone che soffrono, la cui vita molto simile alla nostra è stata cambiata da un momento all’altro, fa riflettere e colpisce molto. È doveroso continuare a fare qualche cosa per loro. Ho un sogno nel cassetto: mi piacerebbe che, quando finalmente sarà finita questa guerra orribile, lo stesso progetto condiviso tra i Comuni del Cuneese si possa impegnare anche nella ricostruzione dell’Ucraina. La nostra provincia si è dimostrata generosa e in questo momento difficilissimo a livello internazionale si è riconfermata tale. Per me è un onore poter percorrere quasi 2 mila chilometri per accompagnare i beni raccolti fino a destinazione garantendo la loro consegna».
Massimo Gula, da Ceva al confine ucraino con un carico di medicinali
Secondo viaggio umanitario per il volontario Alpino cebano