Due morti sul lavoro, nell'arco di poco più di un'ora. Dalle 17 alle 18 e 30 circa di ieri, giovedì 7 aprile. Toccherà ora al lavoro degli inquirenti, Carabinieri e tecnici Spresal Asl, capire cosa è successo esattamente, dare un'eventuale risposta a due vite spezzate. A Roascio Domenico Manuello, muratore esperto, sessantenne, stava lavorando al cantiere di realizzazione di una casa in frazione Sant'Anna. Un posto immerso nel verde nel micro comune da 94 abitanti dell'Alta Langa cebana. Poco dopo le 17 è precipitato da un'impalcatura sbattendo violentemente contro un cordolo di cemento. L'allarme viene attivato dal suo datore di lavoro (presente anch'egli nel cantiere). Arriva l'elicottero del 118, ma non può far altro che constatarne il decesso. Domenico Manuello, cebano, lavorava per la Minazzo Costruzioni di Ceva. Nel giugno dello scorso anno era stato premiato dalla Cassa Edile Cuneo con il premio di fedeltà al lavoro per i suoi 25 anni di professione.
Poco dopo, arriva l'altra terribile notizia. Alla Rofix di Villanova, ditta multinazionale specializzata in materiale da costruzione e poco distante dalle cave, un operaio, per motivi da accertare, rimane incastrato in un macchinario, il "pallettizzatore" automatico. Anche in questo caso imponente la macchina dei soccorsi, con l'arrivo dell'autogru dei Vigili del fuoco, Carabinieri, elisoccorso e 118. Purtroppo però c'è da registrare un'altra tragedia. La vittima è Christian Lori, di 48 anni: genovese d'origine, risiedeva al Borgato a Mondovì. Lavorava nel Monregalese solo da qualche mese. Un secondo assurdo destino nella giornata più nera.