Bosco della Nova di Mondovì: per sostenerlo si può votare
Durante i due giorni delle Fiera di Primavera circa 350 persone hanno visitato il Bosco della Nova e osservato l’avanzamento del progetto di recupero della Cooperativa sociale Proteo, in collaborazione con la proprietà dell’Istituto Casati-Baracco. Il bosco, con castagni secolari, animali selvatici e una biodiversità notevole, si estende su circa 3 ettari e 150 metri di dislivello, in un anfiteatro naturale a valle di via Porta di Vasco, sulle pendici di Mondovì Piazza. I soci della Proteo hanno lavorato con cura e passione per riportare questo luogo unico all’antico splendore, migliorandone la fruibilità senza però perderne il carattere di spazio naturale incontaminato.
Il Bosco della Nova di Mondovì e il progetto della Cooperativa Proteo
«Lo abbiamo fatto con risorse proprie senza alcun sostegno iniziale – ci ha detto Fabrizio Clerico della Cooperativa Porteo –: perché i sogni diventino realtà è infatti necessario che qualcuno abbia il coraggio di iniziare il lavoro. È per questo motivo che chiediamo ai concittadini di continuare a sostenere il nostro progetto presso il Bando Spazio Outdoor della fondazione CRC (qui il link relativo: https://www.bandospazioutdoor.it/progetto/bosco-della-nova/) con il quale potremo usufruire delle prime risorse di natura pubblica che ci permetteranno di proseguire in un percorso che prevede la rinaturalizzazione la riprogettazione conservativa e la riapertura al pubblico del Bosco della Nova attraverso un percorso collettivo di co-design e riappropriazione identitaria del luogo, focalizzato sulla dimensione educativa e sul coinvolgimento prioritario delle categorie sociali più fragili (infanzia, adolescenza, anziani.
La visione di Progetto punta al recupero e alla riattualizzazione di un patrimonio naturale unico attivando una nuova natura urbana che sappia valorizzare i pregi ambientali esistenti (castagneto, area umida, prati, biodiversità di flora e fauna) coniugandoli con una forte presenza comunitaria nelle fasi di ideazione, riprogettazione e gestione, trasformando uno spazio abbandonato in un luogo di attraversamento, partecipazione, benessere e educazione civile alla sostenibilità. Siamo fatti così, con la testa avvolta dai sogni e i piedi fortemente ancorati alla terra perché riteniamo che sia da questo incontro che si possano generare idee per Fare Comunità».
- Il Bosco della Nova si può visitare prenotando via mail a: ilboscosegreto@proteoscs.it
- Scopri il Bosco della Nova su visitmondovi.it
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