Dal PNRR 10 milioni di euro per demolire e rifare il “Baruffi” di Mondovi

Sarà una delle 216 nuove scuole sostenibili ed innovative che sorgeranno nel nostro Paese. La Provincia aveva candidato il progetto

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L’Istituto "Baruffi" di Mondovi, candidato dalla Provincia di Cuneo al bando Scuole Innovative del MIUR a valere sul PNNR, sarà una delle 216 nuove scuole sostenibili ed innovative che sorgeranno nel nostro Paese. Un intervento da 10 milioni di euro per “rifare” completamente la sede della Scuola superiore che forma Ragionieri e geometri.

La notizia è arrivata oggi, venerdì 6 maggio, con la pubblicazione delle graduatorie ufficiali . «Continua così il nostro impegno per garantire ai nostri ragazzi scuole nuove, concepite come spazi aperti, inclusivi e “smart”. Ringrazio gli uffici provinciali per il lavoro svolto in questi mesi, che ci ha portato, oggi, ad ottenere questo importante risultato» sottolinea il consigliere provinciale Pietro Danna.

«CONVIENE RIFARE DA ZERO» -L'edificio scolastico che ospita l'Istituto "Baruffi" a Mondovì Piazza sarà ricostruito secondo nuovi criteri di efficienza energetica, innovazione e sicurezza. La Provincia di Cuneo ha vinto il bando "Futura" per le scuole superiori innovative (216 gli interventi finanziati da enti locali in tutt'Italia di cui 27 per Province e Città metropolitane). A Mondovì arriveranno 10.080.000 euro per la ricostruzione del vecchio edificio scolastico che risale agli anni Sessanta, mentre la palestra non sarà interessata dall'intervento. La graduatoria è stata pubblicata giovedì sera 5 maggio. Perché conviene abbattere e ricostruire? «Secondo i dati forniti dall’Anagrafe Nazionale dell’Edilizia scolastica – si legge nel PNRR – esistono casi in cui non è tecnicamente ed economicamente conveniente effettuare interventi di adeguamento sismico o di efficientamento energetico delle Scuole esistenti. Risulta quindi necessario intervenire con piani di costruzione di nuovi edifici, in particolare per gli Istituti situati in zone ad alto rischio sismico, così da garantire a insegnanti e alunni la possibilità di frequentare Scuole moderne, sostenibili, sicure e innovative». Ecco perché l’investimento prevede perciò la “progressiva sostituzione di parte del patrimonio edilizio scolastico obsoleto, intervenendo su circa 195 edifici scolastici”.

Il progetto del "nuovo Baruffi" non verrà fatto direttamente dalla Provincia: sarà il Ministero ad aprire un concorso di progettazione. E per quel che riguarda le tempistiche? Danna: «Trattandosi di finanziamenti del PNRR, l'intervento va ultimato entro il 2026».

Il presidente Federico Borgna: «La Provincia sta dimostrando che avere approccio strategico e capacità progettuale porta frutti. Gli investimenti sull'edilizia scolastica, con la manutenzione delle strutture esistenti e la progettazione di ben cinque nuovi edifici, rappresentano un grande investimento a beneficio delle generazioni future». La realizzazione di nuove scuole, mediante sostituzione edilizia, ha lo scopo di creare plessi più innovativi, sostenibili, sicuri e inclusivi. A Mondovì Il nuovo "Baruffi" ospiterà 600 ragazzi (oggi sono 515) in un edificio meno dispersivo rispetto all'attuale e con minore cubatura, ma con una maggior efficienza energetica ed un consumo inferiore del 20% agli standard europei (requisito nZeb). La progettazione sarà affidata e eseguita a livello nazionale direttamente dal ministero dell'Istruzione tramite un concorso di idee. I tempi devono ancora essere definiti, ma il tutto dovrà essere concluso e rendicontato entro il 31 marzo 2026. Il finanziamento "Futura. La scuola per l'Italia di domani" arriva dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) missione 2 che punta sulla rivoluzione verde e transizione ecologica e la componente 3 per l'efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici con la costruzione di nuove scuole mediante la sostituzione di vecchi edifici.

 

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