Sono 215 km e la “Compagnia del Buon cammino” li ha rispolverati mettendo insieme una ventina di sentieri che partono da Pagno (nel Saluzzese) e arrivano fino al Santuario di Vicoforte. Si chiama “Intervall”, ovvero «i sentieri della terra di mezzo, tra memoria e realtà» ed è stata presentata all’interno del castello della Banca Alpi Marittime venerdì scorso.
Ad inaugurare le diciotto tappe, percorribili a pezzi, ci saranno quattro giovani testimonial. Che, dettaglio non proprio trascurabile, completeranno l’intero tragitto di corsa. Sono il trio di “ultrarunner” composto da Francesco Filippi, Giacomo Bergese (entrambi di Carrù) e Denis Fea (di Lequio), che in questi anni hanno macinato un bel po’ di chilometri tra competizioni estreme e non competitive. A loro si è aggiunto, a fine anno, Matteo Devalle, fisioterapista di Dogliani. «Ancora adesso ci chiedono: ma siete proprio sicuri? È bello lungo», ci racconta scherzando Francesco Filippi. Non sono comunque alla loro prima impresa di questo genere.
«A settembre parteciperemo al “Tor des Géants”: sono 330 km in tutto, con 24.000 metri di dislivello. Per la preparazione avevamo quindi in programma tutta una serie di corse. Alcune le abbiamo già completate, come l’ultra trail del Chianti (da 100 km) e il Mottarone, altre arriveranno. Da qui, è nata l’idea di cimentarci in questo “Intervall”».
La Compagnia del Buon Cammino, creata da appassionati di montagna nel lontano ‘96, organizza da tempo passeggiate, ed eventi escursionistici e di trekking. Tra i consiglieri e fondatore c’è Ermanno Bressy: «L’Intervall Trek si inaugurerà giovedì con la prima tappa da Pagno a Vernasca. È una grande palestra a cielo aperto. La partecipazione è aperta a tutti (per info 338 7908771)».
I quattro runner, impegnati in quella che è stata ribattezzata come la “Intervall Ultratrail Marathon” partiranno invece il prossimo 2 giugno. «Puntiamo a completarla in tre giorni, una sessantina di ore in tutto», continua Filippi. Grazie agli sponsor riceveranno un supporto in loco quale un piatto caldo sulla via e altri generi di conforto. Per il resto però dovranno fare affidamento sulle loro forze di volontà (che non è mai venuta meno). E apriranno il tracciato per tutti gli altri temerari che, in futuro, vorranno cimentarsi in questa ultra-maratona. In bocca al lupo ragazzi.