Sono iniziati ufficialmente lunedì 23 maggio i lavori di recupero sul “ciuché” di Farigliano. La famosa torre civica di piazza San Giovanni, simbolo del paese, è oggetto di un importante intervento di messa in sicurezza, che porterà addirittura i turisti a salire sulla sommità, da dove si gode di una vista panoramica emozionante sulla Langa. Un intervento da circa 180 mila euro, voluto fortemente dall’Amministrazione comunale del sindaco Ivano Airaldi, che ha affidato i lavori all’impresa “Ottaviano conservazione e restauro di opere d’arte” di Torino, specializzata in interventi del genere e già responsabile, in zona, della ristrutturazione della torre di Neive. «Il primo step, in corso in questi giorni, riguarda la pulizia dal guano, depositatosi all’interno del ciuché – spiega il primo cittadino –. Il secondo passo sarà focalizzato invece all’installazione di una gru per la rimozione delle campane, dopodiché verranno posizionati i ponteggi esterni, per l’avvio dei lavori sulla struttura». L’intervento prevede l’installazione di una scala in ferro interna, per raggiungere la sommità in sicurezza. Le campane verranno restaurate, portate a terra e messe in mostra al pubblico. L’ingranaggio del grande orologio, di particolare pregio, sarà invece recuperato, ripulito e protetto da una teca perché di grande interesse, anche turistico. In conclusione si interverrà pure sull’illuminazione esterna della torre, per una migliore valorizzazione del bene nelle ore di buio. Una volta fruibile, i volontari di Pro loco, Gruppo Alpini e animatori dell’Oratorio ne assicureranno l’apertura al pubblico.
Partiti i lavori di restauro del “ciuchè” di Farigliano, simbolo del paese
Cantiere affidato ad un’impresa specializzata di Torino. Il sindaco: «Ora si rimuove il guano dall’interno, poi verranno rimosse le campane con una gru»