Sono stati condannati per essere fuggiti da un albergo senza saldare un conto da 870 euro, e toccherà ora a loro pagare quanto dovuto e risarcire anche il danno morale ai titolari.
Il giudice Anna Gilli ha stabilito il pagamento di 1.400 euro per quattro persone, due uomini e due donne, in favore della parte civile costituita, ovvero l’hotel ristorante “La Ruota” di Pianfei. Qui i quattro, tutti residenti nel Cuneese, erano stati ospiti nella primavera del 2019. Dopo una ricca cena e due notti trascorse in tre diverse stanze, erano usciti dal garage dell’albergo facendo perdere le loro tracce.
L’hotel però aveva segnato le loro generalità e si è riusciti così a risalire all' identità. Dopo un infruttuoso scambio di mail, è partita la denuncia per insolvenza fraudolenta. La prenotazione era stata effettuata a nome di una delle ragazze, G.E.B., ma la Procura ritiene che il vero artefice dell’operazione sia stato F.G., pregiudicato all’epoca residente a Beinette, per il quale era stata richiesta la prenotazione. «Hanno prenotato su Booking - ha spiegato il pubblico ministero Raffaele Delpui - con una mail che riconduceva a un’azienda di noleggio auto. Quando poi è stato è stato domandato il saldo del conto, F.G. si è stizzito per la mancata presentazione della fattura: un pretesto irriverente».
Gli altri due imputati, S.R. e M.I., avevano una posizione più defilata. Quest’ultima, in particolare, si sarebbe aggregata al gruppo di amici solo la sera successiva. Ciò non le ha comunque evitato la condanna: “In struttura, prima di scappare, hanno consumato anche l’intero contenuto dei frigobar” aveva puntualizzato l’avvocato di parte civile. Nel successivo scambio di mail F.G. si sarebbe dichiarato più volte disposto a saldare, senza però provvedere per tempo: “Io non sono uno che scappa” aveva garantito.
A lui è toccata la condanna più alta, quattro mesi di carcere. Per G.E.B. e S.R. due mesi a testa, con il beneficio della sospensione condizionale e la non menzione nel casellario giudiziale. Per M.I., infine, un mese di reclusione.