Cattedrale gremita, con tante presenze giovanili, per accompagnare Cristiano Bellino (incamminato verso il presbiterato) ed Adriano Stefanoni (che si impegna nel diaconato permanente), nel passo importante dell’ordinazione diaconale, sabato sera a Mondovì Piazza. La solenne Liturgia, con l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria da parte del vescovo di Mondovì mons. Egidio Miragoli ha visto, accanto ai due ordinandi, le comunità cristiane in cui sono cresciuti e maturati ed in quelle in cui si stanno già ora spendendo pastoralmente. “Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi” (Gv 13, 15), recitava il manifesto apposito per invitare alla celebrazione, con l’immagine della brocca d’acqua per la lavanda dei piedi, nel segno del servizio. E sul significato impegnativo e coinvolgente di una vita donata nell’attitudine di chi serve il Signore, l’Evangelo, i fratelli nella fedeltà alla chiamata dentro la Chiesa, si è soffermato in particolare il vescovo nella sua omelia, sottolineando il senso di una donazione di sé che non conosca ambiguità, nei passi di un diaconato fruttuoso. La presentazione dei due ordinandi ha consentito di conoscerli meglio. Di Cristiano (Tano) Bellino, 25 anni, ha parlato il rettore del Seminario interdiocesano don Andrea Adamo. La parrocchia di provenienza è quella di Bene Vagienna ove è cresciuto nell’esperienza di gruppi d’oratorio. Dopo gli studi al Liceo scientifico di Fossano, ha frequentato l’anno propedeutico a Torino nel 2016, quindi è entrato nel Seminario interdiocesano a Fossano ed ora, terminati i corsi di teologia, sta svolgendo servizio pastorale nella parrocchia di Millesimo in Val Bormida, dopo un periodo di impegno anche nella parrocchia del Ferrone a Mondovì.
A presentare Adriano Stefanoni è stato il vicario generale e parroco al Ferrone don Flavio Begliatti che è stato testimone del percorso all’interno della comunità parrocchiale, mentre si è fatta via via più chiara la possibilità di un impegno ulteriore come quello diaconale. Adriano, nato a Busto Arsizio, 45 anni, è sposato con Alessandra, padre di tre figli, con diploma universitario in tecnologie alimentari e con il conseguente lavoro professionale. Don Flavio Begliatti ha evidenziato il cammino portato avanti da parte di Adriano Stefanoni nell’impegno ecclesiale, tuttora rilevante, nell’animazione, nella catechesi e nel coordinamento della Caritas parrocchiale. Ed ha ricordato lo sforzo condiviso dalla famiglia di Adriano, negli anni di preparazione con gli studi presso l’Istituto superiore di scienze religiose a Fossano.
Hanno concelebrato numerosi sacerdoti, tra cui tanti in giovane età provenienti dalle altre diocesi della Granda e legati al Seminario interdiocesano. Un momento di grazia per la Chiesa monregalese, vissuto nella gioia che è “esplosa” anche con un applauso finale prolungato e caloroso.
Su “L’Unione Monregalese”, in uscita mercoledì, più ampio servizio con il testo integrale dell’omelia del vescovo