Non è una storia tanto conosciuta, a Mondovì, quella del cavaliere Angelo Albengo. Eppure il Borgato, rione in cui nacque nel 1821, deve a lui tante cose: i forni per il pane, la cucina comunitaria economica, persino la strada che dalla via Maestra portava alla Cappella dell'Annunziata. E l'asilo infantile del Rione. Un Istituto che il cav. Albengo fece nascere nel 1884, 15 anni prima del suo trapasso. E che oggi, un secolo e mezzo dopo, porta il suo nome.
Oggi, giovedì30 giugno, per l'intitolazione dell'edifico e della targa, maestre e bambini erano in festa: i discorsi ufficiali sono stati accompagnati dai canti di bimbe e bimbi, dedicati alla pace e all'estate.
La storia del cav. Albengo è stata ricostruita con un lavoro certosino di ricerca storica grazie a quattro persone: il pronipote, ovvero il giudice monregalese Paolo Giovanni Demarchi Albengo oggi presidente del Tribunale di Cuneo, assieme a Marco Botto, Attilio Ianniello e Mario Bertolino (oggi scomparso). Sono loro che, documento dopo documento, hanno tracciato e ricostruito il profilo di un benefattore di cui si pensava si fosse persa memoria.
Angelo Albengo nacque al Borgato nel 1821. Fu persona di cultura e di impresa nel ramo agricolo: fece fortuna in Italia e all'estero, visitando Roma, Napoli, Alessandria d'Egitto, poi tornò in Piemonte a Torino senza mai dimenticare Mondovì. Fu consigliere Comunale, cofondatore della Cassa di Risparmio di Mondovì, vice Presidente del Comizio Agrario di Mondovì.
"Era da oltre due anni che pensavamo a questa intitolazione - ha detto la dirigente scolastica, la professoressa Stefania Di Battista -, ma il Covid ha costretto a fermare tutto". All'inaugurazione hanno presenziato il sindaco, Luca Robaldo, l'assessora Francesca Botto (politiche sociali) e l'assessora Francesca Bertazzoli (istruzione). La targa è stata scoperta dopo la benedizione del sacerdote padre Gino. Tantissimi i borgatesi accorsi per la cerimonia: genitori, ex alunni e abitanti del rioni, riconoscenti verso una figura che oggi ha finalmente una memoria ufficiale.