Una quarantina di ragazzi e ragazze, dai 21 ai 30 anni, divisi in tre “squadre” in base alla loro professione o passione: cuochi, musicisti e giornalisti-videomaker. E, soprattutto, che arrivano da tre Paesi differenti. Quest’anno ci sono i francesi, i portoghesi e gli italiani.
È questa l’idea di “convergenza” che l’Associazione culturale transalpina “Magna Vox”, con sede a Digione, porta da diversi anni in giro per l’Europa, organizzando il programma di scambio Erasmus plus dal titolo (ovviamente) di “Europe Convergence”. Il format è semplice e prevede nell’arco di tutto l’anno una settimana a testa nelle tre nazioni rappresentante. E i partecipanti di questa edizione 2022 – dopo aver avuto modo di collaborare e conoscersi dapprima a Digione, nel cuore della Borgorgna (dal 23 al 29 maggio scorso) e poi a Torres Vedras sull’oceano portoghese (dal 17 al 25 giugno) – lunedì arriveranno a Mondovì per la settimana conclusiva.
Staranno in città, ospitati presso il “Park Hotel”, fino a martedì 30 agosto. Il programma è interamente finanziato da fondi europei e non comporta costi particolari per i partecipanti che si sono candidati e sono stati selezionati dall’Associazione francese Magna Vox in collaborazione, per quanto riguarda l’Italia, con la Fondazione E35 di Reggio Emilia (per info convergences.info@gmail.com). La sfida di portare “Europe Convergence” a Mondovì, ovvero in una comunità più piccola rispetto alle altre sedi, si deve a Giulia Romanelli, cantante monregalese emigrata in Francia, che ha gestito la stesura delle varie attività della settimana italiana.
I cuochi si occupano della cucina, i musicisti dei concerti serali e i giornalisti lavorano alla costruzione di alcuni documentari sotto il comune denominatore del rispetto per il nostro ecosistema e la sostenibilità ambientale. «Tra i posti e le realtà che incontreremo – spiega Giulia Romanelli – c’è l’Associazione “Mondoqui” (nella cui biblioteca in Stazione a Mondovì ha sede il “quartier generale” dei giornalisti), l’agriforno “Rosso Gentile” a Vicoforte, il ristorante e azienda agricola “Casa Colet” a Monastero Vasco, la “Società operaia di mutuo soccorso” e le “Cucine musicali” a Piazza. Andremo poi a mischiare i tre team (cuochi, giornalisti e musicisti) in modo che lavorino insieme in piccoli gruppi. I giornalisti seguiranno i cuochi da vicino per creare un servizio su di loro mentre allo stesso modo i musicisti si occuperanno della creazione della colonna sonora».
Due concerti sono in programma per le serate di venerdì e sabato presso il Caffè Sociale di Mondovì, che farà anche da punto ristoro durante l’intera settimana: si esibiranno la giovane band portoghese dei “Deepway”, gli italiani dei “West End” di Borgo Val di Taro (Parma) e l’artista francese “Coach Raoul”, tutti selezionati nel progetto. Tra i partecipanti, questa volta nelle vesti di padroni di casa, anche due giornalisti locali: Emanuele Lubatti dell’”Unione Monregalese” e Matteo Pipino di “Ideaweb”.