Sullo scorso numero del giornale annunciavamo l’intenzione del presidente uscente della Croce Bianca, Filippo Dapino, di non ricandidarsi in vista del rinnovo delle cariche sociali. L’intenzione era quella di “cedere il passo”, ma la realtà dei fatti ha portato ad uno scenario del tutto diverso. Dapino, infatti, è stato di fatto “costretto” ad assumere nuovamente la presidenza, in mancanza di candidati papabili per questo ruolo. «Non era più mia intenzione candidarmi alla presidenza – ha spiegato Dapino –, ma siccome non si è presentato nessun nuovo candidato, sia alla presidenza, sia come componente del Direttivo, il futuro dell’Associazione era a rischio. Per questo motivo insieme al Direttivo uscente abbiamo deciso di ricandidarci d’urgenza». Una scelta di responsabilità, dunque, che tuttavia certifica anche la difficoltà per realtà di volontariato come la Croce Bianca a trovare risorse umane nuove. Il Direttivo, dunque, è composto da Filippo Dapino (presidente), Simone Azzoaglio (vicepresidente), Renato Scapinello, Lelio Disco e Giovanni Ferrua (consiglieri).
Croce Bianca di Ceva: Filippo Dapino resta presidente
Aveva annunciato di voler "cedere il passo", ma senza candidati il futuro dell’Associazione era a rischio