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INTERVISTA - Robaldo presidente: «È stato premiato il metodo. Ma ho avuto l’impressione che per altri fosse una questione politica»

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Alle sue spalle, nella “sala rossa”, c’è il busto di Giolitti. E lui ci fa subito la battuta: «Era monregalese anche lui, eh…». E poi cita i predecessori a cui guarda: Raffaele Costa e Giovanni Quaglia, ovviamente senza scordare Federico Borgna. Luca Robaldo è il nuovo presidente della Provincia. Il sindaco di Mondovì ce l’ha fatta: ha vinto contro Roberto Dalmazzo, sindaco di Lagnasco, il candidato supportato dal Centrodestra. Ha incassato il 53,5% dei voti ponderati: 43.602 contro i 37.923 di Dalmazzo. Decisivi sono stati i voti dei grandi centri, schierati in larga maggioranza a favore di Robaldo. Ricordiamo che erano elezioni “di secondo livello”, a cui potevano votare solamente i sindaci e i consiglieri comunali della Granda. In campagna elettorale si avvertiva la sensazione di una Granda divisa. Secondo lei cosa ha determinato il voto finale? Gli amministratori hanno apprezzato la proposta civica. Hanno premiato il nostro metodo....

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