Si è finto un addetto per una fantomatica sanificazione degli ambienti ed è entrato in una casa di una signora anziana a Ceva, portando via alcuni contanti e oggetti di valore. Poi ha tentato un’altra truffa, ma questa volta senza riuscirci. È quanto accaduto nella mattinata di sabato e le indagini dei Carabinieri sono in corso sulla base degli elementi raccolti. Con tutta probabiilità un complice attendeva in auto. Al contempo si era attivato il “passaparola” anche tra le zone limitrofi.
«Se dovessero presentarsi persone a casa vostra – spiega il sindaco di Ceva, Vincenzo Bezzone –, spacciandosi per addetti del Comune o altri Enti, mi raccomando non aprite e chiamate direttamente i Carabinieri. Non vi è in corso alcun controllo o accertamento nelle abitazioni private, da parte degli Enti pubblici, sanitari, o dei gestori di gas ed energia». Stesso promemoria diffuso da Domenico Michelotti, sindaco di San Michele. I metodi sono sempre gli stessi, con i malviventi che si qualificano, davanti a persone anziane che spesso vivono sole, come addetti alla sanificazione, al controllo di gas, acqua o luce e, una volta distratte le vittime, si intrufolano in casa rubando soldi e gioielli.