Sarà, forse, il segno più evidente del tema della crisi energetica in corso: un Natale a luci spente, o comunque soffuse. Anche per evitare polemiche: come si può chiedere ai cittadini di risparmiare su ogni led e lampadina… e poi tenere accese le luminarie tutta la notte? Ci stanno pensando anche a Mondovì: «Non possiamo ignorare il problema – afferma Mattia Germone, presidente dell’Associazione “La Funicolare” –. Abbiamo fatto una riunione di Direttivo apposta, qualche giorno fa. Non abbiamo ancora preso una decisione definitiva, ma l’indirizzo è quello: rinunciare alle luminarie classiche e prediligere altre forme di decorazioni, come per esempio un allestimento aereo. Come quello che facciamo alla “Mostra dell’Artigianato” o a “Peccati di gola”, ma con sagome a tema natalizio». Quindi palline, fiocchi di neve, sagome di Babbi Natale e cose del genere. Un modo per risparmiare, ma anche un segnale di sensibilizzazione verso un problema gigantesco che oggi sta riguardando tutta Italia.
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