Fascia nera al braccio dei giocatori del Bagnasco, domenica pomeriggio 23 ottobre durante la partita al campo sportivo, nel ricordo di Flavio Cudia, 65 anni, mancato la notte tra il 18 e il 19 ottobre nell’ospedale di Saluzzo in cui era ricoverato. Giovane dalla possente corporatura e dalle innate e oggettive doti tecniche calcistiche, a metà degli anni Settanta era entrato nella prima squadra del Bagnasco, in cui ha militato per una decina di anni.
Di lui il compianto Gianfranco Odello, al tempo allenatore e poi presidente, diceva: «Ambidestro perfetto, potenza nel tiro teso, precisione nel lancio felpato; sotto il profilo esclusivamente tecnico potrebbe ambire a ben altre contese agonistiche». Prima giocatore, nel ruolo di terzino, e poi affezionato tifoso, sempre presente ai match giocati dalla prima squadra in casa. Un uomo discreto, dai toni garbati, gentile con tutti. Gli amici e il “Bagnasco” si stringono a mamma Ines: «”Cudu” resta nel cuore di tutti noi».