Non è la prima volta che succede. Possiamo chiamarla "la battaglia degli ordini del giorno": botta e risposta, tesi e contro-tesi. Funziona così: prima succede che un gruppo di minoranza spinga un argomento di discussione nel Consiglio comunale, annunciandolo anche con comunicati stampa; e poi, all'improvviso (ma con molta meno eclatanza), dalle fila della maggioranza spunta un argomento quasi analogo nei temi ma ovviamente diversissimo nei toni.
È successo di nuovo, questa volta su un tema importantissimo di natura sociale: gli aiuti a chi è in difficoltà.
La scorsa settimana, i consiglieri del Centrodestra Gasco, Pulitanò e Rosso - LEGGI QUI - avevano presentato una proposta di intervento a favore di famiglie e aziende in crisi. «La crisi energetica ha portato ad una spinta inflazionistica che in Italia non si verificava da oltre trent’anni – scrivevano –. Si stanno generando problemi economici non indifferenti, in particolare per le famiglie monoreddito e numerose, e per le attività produttive più energivore e più colpite negli ultimi due anni dalle restrizioni legate alla pandemia. I beni, specie quelli alimentari, sono essenziali per la vita dei cittadini e l’aumento dei loro prezzi può portare a serie problematiche economiche per le famiglie meno abbienti o molto numerose monoreddito. È necessario che anche il Comune, in sinergia con gli Enti istituzionali regionali e nazionali, si attivi con misure di sostegno». La richiesta finale era quella di impegnare il Comune «ad adottare, nell'ambito delle proprie competenze, misure economiche e sociali a sostegno delle famiglie monoreddito numerose e dei cittadini in difficoltà economiche, anche temporanee, e delle attività produttive site nel territorio comunale».
Passa qualche giorno, e arriva la contro-proposta: questa volta è firmata da tre consiglieri di maggioranza, ovvero laura Barello, Cecilia Rizzola e Davide Blengini. Un odg che però cita in premessa «che il Comune di Mondovì sta già curando la progettualità per mettere in campo sostegni concreti, che è stato sottoscritto un accordo tra il Comune e le organizzazioni sindacali per la costituzione del fondo comunale per la restituzione di Irpef e Tari a chi è in condizioni di disagio economico e che è in fase di studio la possibilità di erogare contributi ad Associazioni sportive per rimborsare i costi dell'energia». E che quindi, ovviamente, non impegna il Comune solamente «ad adottare misure economiche e sociali» ma «a proseguire nelle azioni già intraprese».
Questioni di lana caprina? Nei fatti sì... ma politicamente no. In Consiglio comunale, il risultato "viene portato a casa" da chi ha i numeri. La discussione è fissata per giovedì 27 ottobre: si cercherà un'intesa, o si finirà nuovamente per andare allo scontro sui voti?